Team Sky, la stagione di Gianni Moscon entra nel vivo: “Strade Bianche un sogno, voglio vincerla”. Poi Belgio e Giro per una tappa e tentare di indossare la Maglia Rosa

Arrivano gli appuntamenti importanti per Gianni Moscon. Il corridore trentino si presenta come uno dei capitani del Team Sky per questa primavera, che dalla Strade Bianche in poi lo vede atteso protagonista in Italia e Belgio, soprattutto. Corridore completo, capace di brillare dalle crono alle salite, passando per il pavé e gli arrivi ristretti, il ciclista trentino ha chiuso il 2018 vincendo al Tour of Guangxi, riuscendo così a riscattare la squalifica al Tour de France. Un periodo difficile che vuole lasciarsi definitivamente alle spalle facendo parlare ancora i risultati. A partire già da questo sabato 9 marzo, quando guiderà lo squadrone britannico sulle strade toscane.

Strade Bianche non è una semplice corsa, è un autentico sogno – ammette a Il Messaggero – È la classica che mi piace più di tutte […] Mi sono preparato bene questo inverno e le classiche sono il mio obiettivo principale. Sarebbe bello vincere Strade Bianche perché è una corsa dal sapore antico e fino a oggi solo un italiano, Moreno Moser, è riuscito a vincerla: vorrei essere il prossimo”.

Alla corsa senese seguirà la Tirreno – Adriatico, altra prova veramente molto adatta alle sue caratteristiche, anche se bisognerà vedere le gerarchie interne, per poi fare “tutte le classiche in Belgio“. Corse per le quali spiega di aver “lavorato tanto”, anche affrontando una dieta specifica che gli permetterà di affrontare le corse fiamminghe con il peso necessario, per poi iniziare a diminuire in vista invece del Giro d’Italia, l’altro grande appuntamento della sua stagione che affinerà partecipando al Tour of the Alps.

“La voglia di fare il Giro era veramente tanta e noi abbiamo un legame unico con questa corsa – ammette – Vincere una tappa sarebbe già un bel risultato e ci sono le cronometro dove potrei tentare di indossare la maglia rosa”. Per quanto riguarda la Corsa Rosa, il corridore di Trento apre nuovamente alla presenza di Geraint Thomas, un dilemma che ogni volta che sembra chiudersi trova modo per riaprirsi. “Saremo sicuramente molto competitivi e abbiamo molti corridori forti che possono fare bene – commenta al riguardo – Thomas sarà il punto di forza, ma ci sarà spazio anche per gli altri”.

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