Sky, Puccio vuole il Giro: “Non voglio perdere l’occasione di correre dove sono nato”

Salvatore Puccio sta muovendo i primi passi dell’ottava stagione in maglia Sky. Il 28enne corridore siciliano fa parte dello zoccolo duro della formazione britannica e, nonostante siano finora arrivate poche soddisfazioni dal punto di vista personale, ricopre un ruolo importante. Impegnato in questi giorni nel Tour Down Under 2018, ha rilasciato un’intervista nella quale racconta i propri obiettivi, presenti e futuri.

L’obiettivo più importante per il 2018 è innanzitutto quello di fare parte ancora una volta della squadra per il Giro d’Italia: “Ci sono tappe interessanti che passano dove sono nato. Essere lì con tutta la mia famiglia renderà belle quelle giornate” esordisce. Il 2017 intanto si è concluso con il raggiungimento dell’obiettivo di concludere sia il Giro che la Vuelta: “Mi piace fare due Grandi Giri in un anno. L’avevo già fatto in passato. Mi sento bene e, specialmente dopo un buon recupero, mi piacerebbe di nuovo correrne due quest’anno. Mi piacerebbe essere al via del Giro e se poi correrò Giro o Vuelta, non importa. Mi piacerebbe correrne due, quello è l’importante”.

Soprattutto il Giro d’Italia sarà una bella opportunità, visto che si passerà dalla sua Sicilia: “Penso che quest’anno il Giro abbia introdotto delle novità, anche con la Grande Partenza in Israele. Sarà interessante vedere come viene vissuto il ciclismo da quelle parti“. Le tappe siciliane saranno poi una grande emozione per lui: “L’obiettivo principale sarà di provare qualcosa e di non perdere l’occasione di correre dove sono nato“.

Il Team Sky, perso Elia Viviani, ha ingaggiato il giovane Leonardo Basso lasciando a quota quattro il numero degli italiani nel roster: “Penso che avere altri italiani in squadra sia importante per noi. Questa è una squadra britannica e devi parlare inglese, con gli altri italiani puoi invece ogni tanto sederti, parlare ed essere più rilassato. Si ha un feeling maggiore quando si parla la stessa lingua. È davvero un bel gruppo con lo staff e i corridori italiani, fa bene al morale e alla motivazione in corsa. Questo è importante”.

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