Parigi-Roubaix 2020, 500 metri di pavé in più sul percorso. Un settore sarà dedicato a Degenkolb

La Parigi-Roubaix 2020 comprenderà 500 metri in più di pavé. La classica più famosa del mondo, in programma il 12 aprile, non ha ancora svelato il proprio percorso ufficiale, ma alcune indiscrezioni confermano l’aumento di difficoltà lungo il percorso di questa stagione. La distanza totale, stando a quanto riportato da ANF, sarà di 258 chilometri, con delle modifiche nella prima parte dei settori in pavé. L’ingresso nell’inferno del nord rimarrà comunque a Troisvilles, prima di vedere i cambiamenti. Il primo rifornimento non sarà quindi più a Solesmes, come avveniva negli ultimi anni, ma più a est.

“L’idea è andare da un anno all’altro in tutti i settori di pavé che esistono intorno a Cambrésis” ha dichiarato il direttore della corsa, Thierry Gouvenou, all’Agence France-Presse: “Ci saranno 55 chilometri di pavé sui 258 di corsa“. Nella sua parte decisiva, da Quérenaing al velodromo di Roubaix, non dovrebbero invece esserci cambiamenti di alcun genere rispetto al percorso adottato per l’edizione 2019, vinta da Philippe Gilbert.

Nel frattempo La Voix du Nord ha annunciato che il 10 febbraio si terrà una cerimonia per personalizzare il settore di pavé da Hornaing a Wandignies-Hamage (lungo 3700 metri), che prenderà il nome di John Degenkolb, vincitore della Parigi-Roubaix 2015. Un’ulteriore emozione per il tedesco, che correrà quest’anno con la divisa della Lotto Soudal e ha salvato la Parigi-Roubaix Espoirs con una sua donazione l’anno scorso. Proprio questa è una delle principali motivazioni che hanno portato alla scelta del suo nome per il settore in questione. Il velocista sarà quindi il primo ciclista straniero vivente a cui verrà intitolato un tratto in pavé.

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