Parigi-Roubaix 2018, Terpstra: “Se ci sarà l’occasione proverò a coglierla”

Niki Terpstra sarà uno degli osservati speciali domani alla Parigi – Roubaix 2018. Il portacolori della QuickStep – Floors è stato l’uomo più forte in questo momento nelle classiche del nord con le vittorie alla E3 Harelbeke e al Giro delle Fiandre. Terpstra inoltre sa già cosa vuol dire vincere la Roubaix, essendo salito sul gradino più alto del podio nel 2014. L’olandese è quindi sicuramente uno dei grandi favoriti per la giornata di domani, ma non sarà l’unica arma in casa QuickStep – Floors così come racconta lo stesso Terpstra.

Com’è andata la settimana?
Ho festeggiato con la squadra e poi con la mia famiglia a casa. Sono stati momenti felici, rilassanti, ma poi ovviamente mi sono di nuovo concnetrato sulla corsa di domenica.

Cosa ti aspetti domenica dai tuoi avversari?
(Ci pensa a lungo nrd ) Non so cosa aspettarmi da loro. ovviamente dovranno provare ad attaccare, sarà una nuova opportunità per tutti e tutti ci proveranno. Mi aspetto che qualche squadra possa essere più forti rispetto al Fiandre, a cui sono meno adatte. Penso i rivali saranno molto forti.

Roubaix più adatta a te rispetto al Fiandre?
Non posso dire che il Fiandre non è adatto a me, ovviamente, ma la Roubaix è sicuramente la corsa che amo di più.

Il meteo sarà una variabile molto importante…
Non sono preoccupato, vedremo cosa succederà. Se sarà corsa bagnata sarà la mia prima, perché negli ultimi 11 anni c’è sempre stato bel tempo. Ovviamente sarà una grande differenza, questa settimana c’era già molto fango e acqua nei settori di pavé, quindi penso che anche se sarà bel tempo domani comunque ci saranno alcuni tratti scivolosi, come fu nel 2016, quando era tutto bagnato e con una caduta di gruppo la mai corsa è finta.

Dopo il Fiandre hai lasciato intendere che avresti ricompensato i compagni lavorando per loro alla Roubaix, confermi questa idea?
Se possibile, lo farò. Ma se avrò la mia opportunità ovviamente proverò a coglierla. Vedremo domani chi si sente bene, bisogna anche vedere chi avrà la fortuna di cogliere la mossa giusta al momento giusto.

Sarà solo la seconda Roubaix per Gilbert, gli darai qualche consiglio?
Non è un esordiente. Si è preparato molto bene. L’ha già corsa,quindi non penso di dovergli spiegare chissà quanto. Ovviamente, ognuno di noi ha la sua esperienza.

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