Parigi-Nizza 2020, Sergio Higuita si gode il podio: “Sull’ultima salita non ne avevo più, ora mi riposerò”

Sergio Higuita ha chiuso al terzo posto la Parigi-Nizza 2020. Una nuova conferma delle grandi qualità del colombiano della EF Pro Cycling, che è stato uno dei più brillanti protagonisti di questa prima parte di stagione. Per lui nella bacheca annuale erano già arrivati i successi ai Campionati nazionali e al Tour Colombia 2020, davanti nientemeno che a Egan Bernal. Alla Corsa del Sole ha poi risposto sempre presente, con quattro piazzamenti nei primi 10 e anche la maglia di miglior giovane (Higuita ha “solo” 22 anni), duellando alla pari con grandissimi nomi del ciclismo mondiale.

“Le ultime due tappe sono state davvero dure – le parole del colombiano riportate da Zikloland – In particolare quella di venerdì (vinta da Tiesj Benootndr), quando c’è stata grande battaglia. Anche sabato è stato così, e nel finale di frazione sentivo proprio che non ne avevo più per poter attaccare negli ultimi chilometri della salita. Ma sono comunque felice di essere salito sul podio. In generale, per me è stato un buon inizio di stagione, dai Campionati nazionali a oggi”.

Le impressioni di Higuita sull’intera Parigi-Nizza: “È una gran bella corsa e penso che sia stata molto avvincente. Nelle prime tappe, Sep Vanmarcke, Tom Scully e Alberto Bettiol, che sono uomini da classiche, mi hanno dato una grande mano in situazioni molto difficili per me. Non sono un corridore possente, stare vicino a compagni così e imparare da loro è stato eccezionale. Sono state tappe in cui avrei potuto perdere molto tempo e invece non è successo”.

La situazione Coronavirus non inficia granché la stagione di Higuita, almeno per il momento: “Avevo già programmato un periodo di riposo, era nei miei piani di prendermi un po’ di respiro dopo questa corsa. Ora torno a casa, in Colombia, perché sono andato al massimo fin da gennaio e sto iniziando  a sentire l’intenso carico di lavoro delle ultime settimane. Specialmente dal Tour Colombia mi sono allenato molto perché sapevo che la Parigi-Nizza poteva essere una grande opportunità per me. Quindi, ora mi riposo un po’, prima di riprendere ad allenarmi, sperando che tutto si rimetta a posto e che troveremo una soluzione rapida contro il virus, in modo che tutti possano tornare a star bene e a gareggiare”.

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