Ineos Grenadiers, l’allenatore di Tom Pidcock alza l’asticella per il Tour 2024: “Può fare progressi, come una top-5 e una vittoria di tappa contro i big”

Il Tour de France 2024 sarà un obiettivo importante per Tom Pidcock. Il mese scorso, il corridore della Ineos Grenadiers aveva dichiarato di puntare a far bene nella prossima edizione della Grande Boucle nonostante la gara si concluda solo otto giorni prima della prova olimpica di mountain bike (altro suo grande obiettivo per la prossima stagione), e ora anche l’allenatore del britannico, Kurt Bogaerts, sembra spingere il 24enne verso un risultato importante nella corsa transalpina. Secondo il coach belga, infatti, Pidcock potrebbe migliorarsi ulteriormente dopo il tredicesimo posto di quest’anno e ambire addirittura a una posizione nelle parti alte della classifica generale.

“So che dal punto di vista fisico può ancora fare passi da gigante, e per lui è un territorio sconosciuto – ha dichiarato Bogaerts a GCNPenso che farà un altro passo avanti il ​​prossimo anno e poi vedremo dove sarà. Fare progressi rispetto a quest’anno sarebbe una buona cosa. Come una top-5 e una vittoria di tappa contro i contendenti per la classifica generale. Se riesci a stare con i primi cinque allora sei vicino al podio, ma quest’anno era 13° e molto indietro, quindi ci sono alcuni sei passi che devono essere fatti e dobbiamo lavorare duro per limitare le perdite“.

“Tom ha mostrato buoni progressi al Tour – ha proseguito il belga – Secondo me, il suo Tour de France nel 2023 è stato migliore del primo, ha mancato di poco una vittoria di tappa ma il suo andamento generale è stato migliore. Era più forte, quindi spero che riesca a far continuare quella curva nella giusta direzione. Tom ha corso duramente la maggior parte del Tour, ha avuto due giorni liberi ed è andato davvero forte una volta uscito dal Tour”.

Bogaerts non ha poi escluso la partecipazione di Pidcock ai prossimi Mondiali di ciclocross, correggendo il tiro rispetto alle dichiarazioni precedenti: “Non posso confermare che non gareggerà ai Mondiali di ciclocross. Se dico che le possibilità sono minime, non significa che non lo farà. Ho detto ai media che era molto improbabile, ma non è confermato. Ci sono molti fattori in gioco che vogliamo valutare. Non c’è una decisione urgente. Siamo in una fase di pianificazione ed è complicato. È un puzzle che deve essere risolto bene, ma lo faremo passo dopo passo”.

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