Giro di Svizzera 2021, Richard Carapaz: “Risultato importante in vista del Tour, dà fiducia e morale”

Richard Carapaz conquista il Giro di Svizzera 2021 e lancia la sfida per il Tour de France. L’ecuadoriano conferma la sua solidità nelle otto tappe elvetiche, dimostrando di essere cresciuto anche a cronometro visto come ha saputo limitare bene i danni nelle due prove affrontate, candidandosi ad un ruolo da assoluto protagonista anche alla Grande Boucle, pronto a dimostrare in strada di poter nuovamente indossare i galloni di capitano della Ineos Grenadiers, anche nella corsa più importante della stagione. Ben supportato soprattutto da Eddie Dunbar, l’ex Movistar è apparso il più forte in salita in questi giorni, controllando anche oggi agevolmente le accelerazioni dei rivali, senza strafare.

“Sono entusiasta di questa bella vittoria, che è soprattutto ricompensa del grande lavoro che abbiamo fatto per arrivare qui – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – Per noi è un risultato importante, al quale siamo arrivati lavorando molto sino dall’inverno. Per me e la squadra il Tour è l’obiettivo principale della stagione e questo risultato ci dà grande fiducia e morale in vista dell’estate“.

Molto solida ancora una volta anche la sua squadra, che ha saputo controllare la corsa grazie al lavoro dei vari Pavel Sivakov, Rohan Dennis e, soprattutto, Eddie Dunbar, ultimo uomo in salita. “Abbiamo tenuto sempre la situazione sotto controllo – sottolinea – la Squadra stava bene sin dall’inizio e si è fatta sempre trovare pronta al mio fianco e fino alla fine ho sempre avuto qualcuno, grazie ad Eddie che mi è rimasto vicino in salita. È stato straordinario e anche oggi abbiamo avuto una buona giornata”.

Attaccato più volte, Carapaz ha sempre saputo rispondere presente oggi, senza mai concedere terreno a Rigoberto Uran (EF Education – Nippo), che rappresentano il suo unico reale pericolo in ottica classifica generale visto il buon vantaggio accumulato su tutti gli altri e il ritiro programmato di Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep). “Era normale che Rigo dovesse provare a giocarsi le sue carte oggi e non mi ha sorpreso che ha voluto provarci – commenta con soddisfazione – Ma sono sempre riuscito a rispondere alle sue accelerazioni e penso di poter essere molto soddisfatto di come è andata“.

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