Giro del Delfinato 2019, allerta meteo: a rischio la tappa regina (Aggiornato)

Tuoni e fulmini rischiano di compromettere fortemente la tappa regina del Giro del Delfinato 2019. Il maltempo annunciato potrebbe essere anche peggio del previsto e ASO sta valutando le proprie opzioni per garantire sicurezza e spettacolo. C’è dunque grande fermento in questo momento nella zona di partenza, dove è prevista una ultima riunione a pochi minuti dal via per valutare il da farsi in maniera il più possibile definitiva. A rischio ovviamente l’integralità della tappa, che inoltre potrebbe anche avere grossi problemi di copertura visto che, se le condizioni dovessero restare quelle annunciate in questo momento, l’aereo ponte rischierebbe di non avere l’autorizzazione a decollare.

Il che significherebbe assenza di immagini televisive, ma anche di buona parte delle informazioni visto che anche l’aereo che garantisce le comunicazioni a lunga distanza di RadioCorsa sarebbe costretto ad atterrare. Il segnale sarebbe dunque disponibile solo in un raggio molto corto, potenzialmente neanche in grado di coprire l’intera carovana se la distanza tra testa della corsa, gruppo ed eventuali ritardatari fosse particolarmente ampio.

Al momento, alla partenza il meteo sembra essere clemente, pur minaccioso con nuvole scure all’orizzonte. Situazione dunque da monitorare visto che il servizio meteo nazionale prevede allerta meteo arancione per la zona interessata dalla corsa. Nel Massiccio Centrale sono attese per il pomeriggio forti precipitazioni, con possibile grandine, e “una attività elettrica molto intensa”, fino ad un “vento di grande intensità, intorno agli 80-90 km/h, fino ad arrivare a 100 km/h in alcune zone”, come riporta MeteoFrance.

AGGIORNAMENTO ORE 12:50: In seguito alla riunione effettuata prima della partenza è stato deciso di mantenere il tracciato originale della tappa, ovviamente monitorando la situazione, pronti ad intervenire in caso di problemi. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione presso l’organizzazione, il problema principale riguarda l’ultima discesa, dove i rischi sarebbero più alti. Al momento non esiste un piano B predeterminato, con ASO che si è attivata fattivamente per trovare una possibile soluzione per non essere costretta eventualmente a troncare la tappa in pieno svolgimento. Confermati invece ovviamente tutti i problemi riguardo la viabilità aerea.

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