Dimension Data, Cavendish di ritorno dalla mononucleosi: “Il peggio è passato”

Non sono stati due anni facili per Mark Cavendish. L’ormai ex re delle volate ha infatti dovuto fare i conti con la mononucleosi, in particolare il virus di Epstein-Barr, che gli ha condizionato fortemente le performance in corsa. Sia nel 2017 che nel 2018 è riuscito ad alzare le braccia al cielo soltanto una volta, cosa piuttosto anomala per un fuoriclasse che conta 146 vittorie totali in carriera. Confermato per un altro anno dalla Dimension Data, CannonBall ha voglia di tornare a farsi vedere costantemente davanti negli arrivi allo sprint, anche perché a settembre avrà il mondiale in Inghilterra, nello Yorkshire, dove sarà sicuramente accolto da un bagno di folla.

I ricordi tornano quindi alla tappa di apertura del Tour de France 2014 ad Harrogate, quando il velocista dell’Isola di Man cadde rovinosamente prima della volata: “Senza la caduta ero sicurissimo che avrei vinto quella tappa – spiega – Al mondiale la dinamica di corsa sarà però diversa e non avrò la pressione che avevo in quel Tour. Però non penso che sarà così facile come in Qatar, a Richmond o Bergen”.

Per quanto riguarda la mononucleosi, invece, c’è ottimismo: “Non curando in modo giusto il virus, mi sono danneggiato sempre più – ammette Cavendish alla BBC – Adesso però mi sto allenando bene e spero che il peggio sia alle spalle. Non si sa mai con il virus di Epstein-Barr; quando ti rompi un osso, sai quanto sarà il tempo di recupero e questo vale per la maggior parte dei problemi. Ma per questo virus c’è bisogno di attenzione e di un vero esperto che possa aiutarti”.

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