Deceuninck-QuickStep, Bob Jungels sceglie Tour e Classiche

Tour de France e classiche per Bob Jungels. Corridore tra i più completi, capace di giocarsi le sue carte tanto nelle Ardenne quanto sul pavé, il lussemburghese vivrà dunque un autunno speciale e molto intenso, ovviamente rinunciando a un Giro d’Italia sulla carta piuttosto adatto alle sue caratteristiche. Ci sarà comunque un po’ di Italia nel suo programma visto che farà parte della spedizione del team belga per Strade Bianche e Milano – Sanremo in occasione delle prime corse della ripresa, alle quali seguirà il Giro del Delfinato come ultima prova prima della Grande Boucle.

Se sarà in precedenza ai Campionati Nazionali di cui è naturalmente grande favorito (ha già vinto sei edizioni in entrambe le specialità), il portacolori della Deceuninck – QuickStep potrebbe invece saltare il Mondiale di Aigle – Martigny 2020, lasciando il posto a qualche scalatore più puro. La corsa elvetica è inoltre molto ravvicinata al primo degli appuntamenti delle Ardenne, dalla quale inizierà un altro mese molto intenso per lui. Da Freccia Vallone a Parigi – Roubaix, il corridore del Granducato avrà infatti molte corse in programma, tra le quali ovviamente anche Liegi – Bastogne – Liegi, da lui vinta due anni fa, e Giro delle Fiandre (di cui ha effettuato ieri una ricognizione “bagnata” – chissà forse anche fortunata) che aveva considerato grande obiettivo prima che il covid-19 scombussolasse tutti noi.

Una scelta piuttosto logica quella del 27enne, che conferma le sue intenzioni di puntare a più traguardi, con l’idea di combinare le corse a tappe alle classiche, senza doversi necessariamente specializzare. Un progetto ambizioso e non privo di difficoltà quello di un corridore comunque già capace di entrare due volte nella top ten della Corsa Rosa, sfiorandola nel 2018 alla Grande Boucle, vincendo intanto una Monumento dura come la Doyenne e imponendosi anche in una corsa ricca di pietre come la Kuurne – Bruxelles – Kuurne lo scorso anno, concludendo poi la Ronde in una discreta 16ª posizione. Classe 1992, è ancora in fase di maturazione e crescita: a lui l’arduo compito di dimostrare che le sue aspirazioni possono concretizzarsi.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio