Classica di Amburgo 2023, capolavoro Mads Pedersen: “Ho tentato il tutto per tutto ed è andata bene”

Mads Pedersen si conferma in forma eccezionale alla Classica di Amburgo 2023. Un capolavoro quello realizzato nell’ultimo chilometro dal danese, che dopo aver vinto ieri il Giro di Danimarca si è presentato oggi alla corsa tedesca come il grande favorito e non ha tradito le aspettative, compiendo una piccola-grande impresa nel finale, andando da solo a riprendere gli attaccanti con uno scatto secco, sfruttando le sue ottime capacità di guida e lettura della corsa, per poi resistere allo sprint del gruppo per un soffio. Una splendida sparata che gli ha permesso così di superare  Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) e conquistare finalmente quest’anno una grande classica, tante volte sfiorata quest’anno che lo ha visto chiudere sul podio il Giro delle Fiandre, in quarta posizione Parigi – Roubaix e Mondiale in Linea, in quinta Dwars Door Vlaanderen e Gand – Wevelgem, nonché in sesta la Milano – Sanremo.

Ero davvero al limite sull’ultima salita e stavo retrocedendo vistosamente – ammette dopo il traguardo – I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro per continuare a trascinarmi da un gruppo all’altro finché hanno potuto, per mettermi in una buona posizione in vista del finale. La Bora ha fatto una ottima strategia con Politt nel gruppo di testa e due corridori che rallentavano l’inseguimento in testa al gruppo”

La strategia della formazione tedesca ha permesso ai tre attaccanti di restare davanti fino all’ultimo chilometro, come temeva il danese, ma quest’ultimo ha trovato comunque modo di emergere con una azione di splendida fattura, uno scatto da seduto che gli ha permesso prima di chiudere sugli altri tre e poi superarli in vista dell’arrivo: “A poco meno di 1 km dall’arrivo c’era una leggera curva a destra e a sinistra. Ho deciso di attaccare e provare a passare dall’altra parte; nel peggiore dei casi sarei saltato e non avrei ottenuto nulla. Ma l’altra soluzione era quella di fare uno sprint per il quarto posto e non so se oggi sarei stato il più veloce. Ho tentato il tutto per tutto sperando per il meglio e per fortuna è stato sufficiente”.

Ripresi gli uomini davanti è poi riuscito anche a resistere al rientro del gruppo, con Van Poppel che è arrivato a velocità doppia, ma non lo ha ripreso in tempo: “Nel finale tutto il gruppo si è avvicinato molto, ma sono riuscito a tenermeli dietro. Personalmente sono partito e ho sperato per il meglio, come nel TT di ieri. All’arrivo Danny van Poppel è arrivato molto velocemente, con molta più velocità, quindi cinque metri dopo il traguardo era già due bici davanti a me. Ero sicuro al 99% di aver vinto, quindi ho festeggiato come se fosse una vittoria. In TV si vede bene, no?”

La sua ottima e lunga stagione (che oltre alle classiche lo ha visto anche affrontate Giro d’Italia e Tour de France, vincendo in entrambe le occasioni una tappa) volge ormai al termine, anche se nei prossimi giorni sarà al via del Giro di Germania, prima di valutare cosa fare in seguito: “Comincio a sentire le gambe pesanti. La stagione è lunga e finora è stata dura e lo sento. Per fortuna c’è ancora un po’ di benzina nel serbatoio: ora andiamo in Germania e poi ci pensiamo”.

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