Vuelta a España 2023, Juan Ayuso: “È stato un po’ frustrante, ma continueremo a provarci”

Juan Ayuso risponde presente alla prima grande sfida di montagna della Vuelta a España 2023. Malgrado i timori in seguito alla caduta nel trasferimento due giorni fa, il giovane prodigio spagnolo trova strada facendo le giuste sensazioni per vivere una giornata di altissimo livello, tra i pochi a resistere alle sfuriate della Jumbo – Visma. Con il suo consueto approccio conservatore, l’ormai leader unico di una UAE Team Emirates che ha visto saltare per aria Marc Soler e Joao Almeida ha infatti saputo gestirsi bene nella morsa della formazione neerlandese, assumendosi l’onere dell’inseguimento, costato tante energie, fisiche e mentali.

Un giornata incredibile sin dalla partenza…
Giornata folle, molto esplosiva. Non avevo mai corso una tappa di questo tipo, ne abbiamo parlato con Kuss dopo l’arrivo e ci siamo trovato d’accordo che sembrava una tappa stile Tour. Non l’ho mai fatto, ma lui sì. Per me era tutto nuovo per me. Inizialmente non mi sentivo bene, anche per la caduta penso, ma durante la tappa le cose sono andate meglio. Ho finito piuttosto bene e sono felice di aver recuperato bene, spero che domani sarò ancora meglio per provare a rendere dura la vita ai Jumbo.

Cosa passa per la mente quando sei davanti e intorno a te ci sono tre rivali della stessa squadra?
È stato un po’ frustrante perché c’erano maglie giallo-nere ovunque, uno attaccava, l’altro era a ruota… Nel finale con Enric abbiamo tirato tutto il tempo. È dura correre così, ma è anche normale visto che loro hanno i numeri dalla loro, noi continueremo a provare del nostro meglio.

Quali sono ora le tue sensazioni indossando la maglia bianca?
Sono felice di indossare questa maglia perché è la prima volta che lo sono veramente. Lo scorso anno l’ho indossata per quasi tutta la Vuelta, ma non ero il leader visto che Remco era in maglia Rossa. Quindi per me questa è la prima volta che la indosso perché sono davvero il leader.

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