Manuela Fundacion, arriva l’ammissione che la licenza è di Gerry Ryan ma c’è fiducia di poter risolvere

La licenza della Mitchelton – Scott è di Gerry Ryan. Il magnate australiano l’aveva annunciato con fermezza nei giorni scorsi, portando così alla rottura con la Manuel Fundacion, i cui rappresentanti hanno raggiunto un accordo con la società di gestione del team, che tuttavia non include la licenza. Stefano Garzelli e gli altri dirigenti della futura formazione hanno infatti acquisito la New Global Cycling Service, impresa di proprietà di Sayne Bannan, team manager della squadra australiana, ma che tuttavia non è proprietaria della licenza WorldTour del team. Se inizialmente l’ex vincitore del Giro d’Italia era apparso sorpreso dalla situazione rivendicando il proprio diritto acquisito con la firma del contratto del 5 giugno, l’errore è venuto finalmente a galla. Ma non per questo l’avventura della Manuela Fundacion è da considerarsi conclusa. Anzi, l’ormai ex commentatore RAI, ruolo che ha lasciato proprio per lanciarsi in questa nuova avventura, si mostra fiducioso della possibilità di raggiungere comunque un accordo.

“Il nostro obiettivo è andare avanti – spiega a Marca – Abbiamo un contratto firmato valido dal 5 giugno, ma ora dobbiamo parlare con Ryan per vedere come possiamo concretizzare la questione della licenza. Lunedì mattina parleremo con l’UCI per trovare una strada. La cosa più importante è che la squadra sopravviva e che i corridori abbiano il futuro assicurato, per questo alla fine riusciremo a trovare un accordo”.

La speranza è che a sbloccare la situazione possa essere un dialogo, sarebbe il primo, tra Francisco Huertas, patron della ONG spagnola, e l’attuale patron Gerry Ryan: “La chiave è che Huertas non ha ancora parlato con Ryan, sono sicuro che quanto faremo questa riunione tutto finirà per il meglio”. Ovviamente, una intesa è fondamentale per entrambe visto che come avere una squadra senza licenza non serve a niente, allo stesso modo avere in mano la licenza ma non avere il team… Corridori e staff restano alla finestra in attesa di risposte in vista della stagione che si avvicina.

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