Tour de France 2022, Romain Bardet: “Non si possono fare miracoli senza una preparazione ideale. Ho preso un colpo di calore ai piedi dello Spandelles”

Romain Bardet continua la sua battaglia con il caldo al Tour de France 2022. Il corridore della DSM, dopo l’ottima prestazione del Col du Granon che lo aveva portato al secondo posto della generale, già il giorno successivo, ancora sulle Alpi, aveva cominciato a soffrire il caldo. La situazione climatica, purtroppo per il transalpino, non è cambiata di molto sui Pirenei e anche nella tappa di ieri, vinta dalla maglia gialla Jonas Vingegaard, si è ritrovato a soffrire e a cedere due posizioni in una classifica generale che lo vede ora in ottava posizione.

“Quando a inizio Tour vi dicevo che non avevo certezze sul mio livello non era per nascondermi – ha spiegato ai nostri microfoni subito dopo il traguardo – Ho preso un colpo di calore a inizio Spandelles e ormai ero cotto. Quando sono in questa situazione, non sopporto il caldo. Non si possono fare miracoli, il livello è talmente elevato, già con una preparazione ideale è difficile, ma senza preparazione ideale possono esserci giornate buone e giornate meno buone, ma nel caldo non sono riuscito a far nulla. Mi sentivo bene, volevo attaccare sull’Aspin, ma poi mi sono detto che avevo buone gambe e avrei aspettato, ma poi ho preso questo colpo di calore ai piedi dello Strandelles e a quel punto ero cotto”.

Il corridore francese ha poi fatto il punto sulla sua Grande Boucle, non salvando molto: “La squadra ha fatto un grande lavoro, poi io mi sono ripreso sull’ultima salita e ho lottato, lo dovevo alla squadra, che è stata formidabile, ma quando sei in mezzo alle ammiraglie non è molto bello. Ma questo è il ciclismo. Il livello dei due davanti? Non so cosa sia successo davanti, io ero staccato in mezzo alle macchine. Il Granon è stata l’unica soddisfazione di questo Tour, insieme allo spirito collettivo che abbiamo avuto in queste tre settimane, è un po’ deludente essere in seconda linea. Sull’Aspin volevo attaccare e avrei dovuto ascoltarmi e trovarmi davanti, perché poi ho preso questo colpo di calore e il caldo quando sei stanco non ti aiuta”.

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