Tour de France 2020, entusiasmo B&B-Vital Concept dopo la WildCard: “Un onore immenso essere invitati”

A chiudere l’elenco delle 22 squadre che animeranno il Tour de France 2020 c’è la B&B-Vital Concept. E in questo caso, si tratta di una vera prima volta, visto che la formazione transalpina sarà al debutto sulle strade della Grande Boucle. La formazione bretone, soprannominata “Men in Glaz“, ha iniziato le sue attività solo nel 2018, arrivando già ad assaggiare quello che il livello più alto possibile per quel che riguarda il ciclismo su strada.  Squadra di livello Professional, la B&B-Vital Concept ha ricevuto la WildCard dagli organizzatori di ASO, diventando così la sesta squadra francese in lizza al Tour (le altre sono le World Tour AG2R, Groupama e Cofidis, la presente d’ufficio Total-Direct Energie e l’altra invitata Arkéa-Samsic.

Il direttore generale della formazione bretone, Jérôme Pineau, di Tour de France ne ha fatti, da corridore, tredici: “Per noi è una grande notizia. Stiamo lavorando duramente per rendere questa squadra delle dimensioni che desideriamo. È un immenso onore essere invitati alla corsa più importante del mondo, evento di punta dello sport del pianeta. Il Tour è la vetrina del ciclismo, fa parte del patrimonio nazionale e mondiale, è ciò che scandisce il luglio francese e offre a chi partecipa l’opportunità di entrare nelle case ogni giorno per tre settimane. Cercheremo di essere ambiziosi, andando a caccia di successi, ma restando umili e fedeli alle nostre origini, combinando rigore e buon umore”.

Il capitano della B&B-Vital Concept sarà Bryan Coquard, velocista che in passato è stato due volte secondo di tappa: “Questa è la migliore notizia dell’anno – il sorriso del 27enne, vincitore di otto corse nel 2019 – Nelle ultime tre stagioni non ho potuto correre il Tour de France ed è quando non ci vai che ti rendi conto di come sia essenziale esserci. La pressione, il tifo, le file di spettatori ai lati delle strade… La Grande Boucle offre il meglio del ciclismo. Alla fine delle tre settimane di corsa ti dici ‘mai più’ e una settimana dopo non vedi l’ora di iniziare la prossima. Dal canto mio, sto aspettando solo questo: vincere al Tour de France. In passato sono arrivato troppo vicino al successo per non pensare a una vittoria di tappa. Questa sarebbe la mia più grande gioia, supererebbe anche la medaglia d’argento che ho portato a casa dalle Olimpiadi di Londra 2016“.

Intorno a Coquard, la squadra “Glaz” è omogenea e versatile. Ci saranno gregari in grado di proteggere il velocista, uomini da “treno” per i finali, ma anche uno scalatore molto amato dal pubblico, Pierre Rolland, che di tappe alla Grande Boucle ne ha vinte due in carriera. “L’Alpe d’Huez, La Toussuire, la Maglia Bianca del 2011, quella a Pois indossata per tanti giorni, il secondo posto a Saint Jean de Maurienne (2015 – ndr) e la caduta quando ero in fuga nel 2018… Il Tour de France mi ha offerto le mie più grandi emozioni sportive – dice Rolland, che nel 2020 affronterà per l’undicesima volta la corsa francese – Oggi so che è per questa gara che mi alleno ogni giorni. Partecipare con questa squadra significa molto per me: un anno e mezzo fa mi sono unito al progetto perché sapevo che avremmo potuto stare bene insieme. Se non fa il Tour, non esisti sui media e nemmeno nel ciclismo. È triste ma è la verità. Visto il percorso di quest’anno, avremo tante opportunità di brillare. Dal mio punto di vista, la mia stagione sarà completamente orientata a questa corsa”.

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