Tour de France 2019, Greg LeMond provocatorio: “Matematicamente dovrebbe vincere Valverde”

Greg LeMond commenta il Tour de France 2019 appena iniziato. Il tre volte vincitore del Tour de France, nel 1986, 1989 e 1990, ha parlato a Sporza durante la prima tappa, lanciando una provocazione quando gli è stato chiesto chi fossero i suoi favoriti per la Grande Boucle di quest’anno. Seguendo la teoria del peso-potenza e, facendo riferimento a voci che vedono Alejandro Valverde dimagrito di 5 chili, il due volte iridato (nel 1983 e nel 1989) ha indicato nel veterano spagnolo come il più probabile vincitore “da un punto di vista matematico”.

“Continuo a sentire di come Valverde abbia perso 5 kg – commenta l’ex corriore statunitense – Se ha davvero perso 5 kg e si trova nelle stesse condizioni del passato, allora matematicamente dovrebbe vincere il Tour. Da un punto di vista matematico dovrebbe vincere, perché 5kg sono, diciamo, sei minuti guadagnati su una salita. È molto importante perdere peso, ma di solito paghi per quello”.

L’attuale consulente di Eurosport crede che la Grande Boucle di quest’anno sia “abbastanza aperta” in assenza del quattro volte vincitore Chris Froome, “ma ovviamente bisogna sempre dare credito a Geraint Thomas“, aggiunge puntualizzando su quelle che sono anche le possibilità dei due capitani del Team Ineos: “Non hanno corso così tanto, quindi non sai veramente a che punto sono, ma sono certo che sarà molto in forma. Ma non si sa mai, visto che c’è anche Egan Bernal… Ma è un giovane”.

Secondo l’americano saranno le montagne a fare la differenza quest’anno, all’interno di un percorso che ammette non gli sarebbe piaciuto affrontare viste le sue caratteristiche: “Ci sono anche Thibaut Pinot, Romain Bardet, Rigoberto Uran e Nairo Quintana. C’è solo una cronometro individuale quest’anno e questo favorisce gli scalatori […] Sarà una corsa aperta. Non avrei voluto correre questo Tour quando correvo, a me piacevano le cronometro. Mi piacevano le prove contro il tempo da 50 km, magari due. Quindi quest’anno favorisce davvero uno scalatore, piuttosto che un corridore completo”.

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