Tour de France 2018, Vanmarcke: “Non ho obiettivi personali, aiuto Uran”

Sep Vanmarcke sarà al via del Tour de France 2018 senza ambizioni personali. Il corridore belga, reduce da una stagione sul pavé non esaltante, parteciperà alla Grande Boucle per la quinta volta in carriera, dopo essere arrivato a Parigi ininterrottamente dal 2013 al 2016. L’anno scorso un problema fisico lo aveva costretto a dare forfait, ma ora che la condizione a suo supporto è ottimale potrà dare un contributo ai suoi compagni. Le gerarchie all’interno dell’Education First – Drapac sono però chiare, con la formazione compatta a supporto di Rigoberto Uran per la classifica generale. Dopo il secondo posto nella scorsa stagione, il colombiano spera di ripetersi e magari di provare il colpaccio.

Il belga dal canto suo è consapevole che avrebbe le sue possibilità nella tappa con il pavé, ma si metterà a servizio dei propri compagni: “In teoria la tappa sul pavé mi calzerebbe a pennello, ma vado al Tour per aiutare Rigo, quindi non ho obiettivi personali eccetto aiutarlo più che posso. Sono stato al via del Tour cinque volte, e questa è la prima volta in cui vado con una squadra che lotta per il podio. È anche la prima volta in cui partecipo al Tour con l’Education First, e questo è emozionante”.

Il Direttore Sportivo dell’Education-First Jonathan Vaughters ha ribadito il ruolo di Vanmarcke: “Ovviamente Sep sa che è in squadra per aiutare Rigoberto nella tappa con il pavé. Non penso che potremmo chiedere un corridore migliore per mostrare a Uran come correre sul pavé e stare con lui sulle pietre. Penso sarà una grande opportunità per noi per guadagnare sui nostri rivali”. Di sicuro l’esperienza del belga sarà fondamentale per tenere davanti il capitano, in una tappa temuta da tutti i protagonisti attesi.

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