Vuelta a España 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2022.

TOP

Thymen Arensman (DSM): La prima vittoria di tappa in un Grande Giro non si scorda mai, ma oggi il neerlandese ha voluto proprio fare le cose in grande. Con una bella azione in solitaria dopo essere stato in fuga tutto il giorno, infatti, il classe 1999 si è preso la frazione regina della corsa, presentandosi a braccia alzate sul punto più alto di questa edizione del GT spagnolo. Con questo attacco il portacolori della DSM è anche rientrato in classifica generale, issandosi in ottava posizione provvisoria.

Enric Mas (Movistar): Dopo aver pagato qualcosa nella giornata di ieri, oggi il classe 1995 si prende la rivincita, andando a staccare tutti i rivali per la classifica generale. Dopo essere andato all’attacco sulla salita finale e aver collaborato il giusto con Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan Team), lo spagnolo si è decisamente avvicinato al secondo posto di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e nei prossimi giorni ci proverà sicuramente di nuovo.

Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl): Dopo la batosta di ieri, la Maglia Rossa risponde in maniera positiva al test odierno. Certo la brillantezza non è più quella della prima settimana, ma oggi il belga è riuscito a gestirsi alla perfezione, pagando solo 15 secondi dal suo  rivale diretto Primoz Roglic. Domani avrà un giorno per riposare e per recuperare dalla caduta di qualche tappa fa che ancora, a detta sua, lo sta influenzando, per poi lanciarsi nell’ultima settimana di corsa, dove sarà chiamato a difendersi con i denti.

FLOP

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Mette alla frusta tutta la squadra per nulla, o quasi. Dopo la grande tappa di ieri in molti si aspettavano che lo sloveno potesse andare nuovamente all’attacco e provare a spodestare Re Remco e il grande lavoro fatto dal suo team faceva presagire grande spettacolo. In realtà poi al classe 1989 sono mancate le gambe per andare all’attacco da lontano. Nel finale prova comunque qualcosa, riuscendo a rosicchiare 15″ all’avversario.

Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers): Il campione spagnolo è il corridore che soffre maggiormente la salita del Sierra Nevada. Il portacolori della Ineos Grenadiers giunge sul traguardo con un minuto e mezzo di ritardo dalla Maglia Rossa Remco Evenepoel. Una prestazione opaca che non permette al classe 2001 di difendere la sua posizione: adesso è scivolato in quinta piazza, superato da Juan Ayuso (UAE Team Emirates).

Jai Hindley (Bora-Hansgorhe): Andato in fuga fin dalle prime fasi di corsa, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia prova a dare un senso alla sua Vuelta, ma invano. Sull’ultima salita, infatti, le gambe non lo sorreggono, impedendogli di giocarsi il successo di tappa. Alla fine l’australiano chiuderà la frazione in ottava posizione, a quasi due minuti dal primo. L’unica nota positiva della giornata per lui è il salto di tre posizioni in classifica genere che gli permette di affacciarsi nella top 10.

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