Bilancio Squadre 2023: Team Jayco AlUla

Il Team Jayco AlUIa ha vissuto una stagione 2023 fondamentalmente nella media. Il numero di vittorie in valore assoluto, 17, è da considerarsi buono ma, per quel che riguarda la qualità di questi successi, in casa australiana si sperava probabilmente in qualcosa di più. Sono arrivati comunque acuti importanti e sono maturati risultati significativi in quanto a piazzamenti nelle classifiche di due dei tre Grandi Giri; c’è però da rimarcare la quasi totale assenza di corridori con addosso le maglie biancazzurre nel vivo della scena delle Grandi Classiche, soprattutto quelle del Nord.

TOP

Anche quest’anno, la formazione australiana si è aggrappata soprattutto alle prestazioni di Simon Yates. Pur riuscendo a conquistare una sola vittoria (contro le otto del 2022), lo scalatore britannico è stato il corridore più costante del team e si è fatto trovare pronto negli appuntamenti che contavano. Nella prima parte di stagione, si mette in evidenza con buoni piazzamenti nelle classifiche finali di Tour Down Under (dove ottiene il suo unico successo), Parigi-Nizza e Giro dei Paesi Baschi, mentre nella seconda metà concentra tutto sul Tour de France. Alla Grande Boucle sfiora la vittoria nella frazione inaugurale, battuto dal gemello Adam, e in un’altra tappa, e alla fine coglie il quarto posto finale (suo miglior risultato nel GT transalpino) a un minuto e mezzo dal terzo gradino del podio, sul quale sale Adam. Nel finale di stagione è invece protagonista di qualche piazzamento nelle classiche, dove spiccano il terzo posto al Giro dell’Emilia e il quinto al Lombardia, dimostrandosi così fondamentale per la squadra tanto nelle corse a tappe quanto nelle gare di un giorno.

A livello numerico, invece, è stato Dylan Groenewegen il corridore che ha portato più vittorie alla compagine oceaniana, andando a segno in sei occasioni, anche se una sola a livello WorldTour, nella quinta tappa dell’UAE Tour. Il velocista neerlandese ha inoltre colto altri otto podi, due dei quali al Tour de France, e un totale di 25 top-10, rimanendo costante dall’inizio alla fine della stagione dato che ha ottenuto risultati da fine gennaio a fine settembre. Il 30enne si è confermato quindi elemento prezioso per il team dopo l’ottimo impatto avuto già l’anno scorso con la squadra, tanto da meritarsi il rinnovo di contratto fino a fine 2025.

Un buon impatto con la formazione australiana lo ha avuto anche Filippo Zana, che nella prima parte di stagione fatica un po’ ad ingranare ma trova il giusto colpo di pedale in vista del Giro d’Italia, dove conquista una bella vittoria di tappa a Val di Zoldo battendo Thibaut Pinot in uno sprint a due al termine di una fuga da lontano. Il 24enne sfrutta poi l’ottima condizione per imporsi nella classifica finale del Giro di Slovenia, candidandosi a favorito nella prova in linea dei campionati italiani, ma pochi giorni prima della gara cade in allenamento e si frattura la clavicola, dicendo così addio alla possibilità di fare il bis tricolore. Rientra alla Vuelta a España ma anche qui è sfortunato, dovendo abbandonare nella quinta tappa a causa di problemi di stomaco, mentre nel finale di stagione riesce a cogliere qualche piazzamento nelle classiche italiane. Nel complesso, un 2023 positivo e di crescita, con l’obiettivo di fare un ulteriore step nel 2024.

Positive anche le prestazioni di Matteo Sobrero, che è autore di tanti piazzamenti nella prima parte di stagione prima di trovare un successo al Giro d’Austria e un secondo posto di tappa alla Vuelta, e di Alessandro De Marchi, protagonista di un bel Giro d’Italia e corridore sempre generoso, oltre che di Edward Dunbar, che, pur non conquistando vittorie, si mette alla prova come uomo di classifica alla Corsa Rosa concludendo al settimo posto (mentre è sfortunato alla Vuelta, dove cade e si ritira dopo poche tappe), e di Chris Harper, che al Tour (che chiude 16°) è prezioso in supporto a Yates ed è poi autore di un buon finale di stagione.

Tra i giovani, è sicuramente da sottolineare il buon esordio tra i professionisti del tedesco Felix Engelhardt, vincitore della Per Sempre Alfredo e di una tappa alla Vuelta a Castilla y Leon e tra i corridori più piazzati della squadra, e dell’etiope Welay Hagos Berhe, che trova qualche risultato in un paio di corse minori e fa esperienza partecipando (al pari di Engelhardt) per la prima volta a un Grande Giro, la Vuelta a España. Era invece alla seconda annata tra i grandi il colombiano Jesus David Peña, che si sblocca tra i pro’ vincendo una tappa al Giro di Slovenia ed è poi terzo al Giro d’Austria e ottavo al Tour of Guangxi, mostrando una crescita rispetto a un 2022 che, a causa di alcuni infortuni, l’aveva visto correre pochissimo.

+++ Simon Yates
++ Dylan Groenewegen
+ Filippo Zana

FLOP

Michael Matthews è uno dei fari indiscussi della squadra. Tutto sommato, nell’arco del 2023, l’australiano ha fatto cose discrete, ottenendo anche una vittoria al Giro d’Italia, apparendo più volte fra i migliori di giornata. In termini assoluti, però, quella appena conclusa è stata l’annata meno prolifica della sua carriera, tanto che neppure il terzo posto al GP Québéc ha contribuito a ingentilire il bilancio. Anche se, in alcuni momenti chiave dell’anno, il 33enne ha avuto alcuni problemi fisici, a lui si chiede di duellare con i grandissimi del panorama attuale, ma ci sono probabilmente dei limiti oltre i quali non riesce ad andare.

Il poco pervenuto dal settore classiche coinvolge anche Zdeněk Štybar. Sulla sua strada ci sono stati diversi problemi da superare, ma il conto finale è quello di un corridore che ci ha provato, senza però riuscire a stare con i migliori, tanto da convincersi a chiudere l’attività agonistica. Senza contratto, al momento, è rimasto anche l’austriaco Lukas Pöstlberger, corridore a cui non si chiedevano acuti particolari, ma che è raramente riuscito a farsi notare, se si eccettua il successo alla Hong Kong Cyclothon, gara di fine stagione.

Anche Lucas Hamilton ha vissuto una stagione con poche luci. Lo scalatore australiano non è stato selezionato per alcun Grande Giro e, nei momenti in cui è stato chiamato in causa, non ha contribuito granché al raccolto di squadra, rimanendo lontano dai picchi toccati nelle stagioni passate. Poco da segnalare pure per lo statunitense Lawson Craddock, se si eccettua qualche attacco a lunga gittata durante le corse a tappe. Da lui ci si poteva aspettare qualcosa in più fra Ardenne e autunno italiano, ma i risultati non sono proprio arrivati.

Come i due colleghi appena citati, anche Kevin Colleoni è rimasto sotto le aspettative, cresciute soprattutto dopo un 2022 che per lui era stato molto brillante. Il bergamasco, che comunque ha dovuto far fronte a qualche mese di stop per risolvere un problema fisico, proverà a ritagliarsi nuovi spazi cambiando squadra nel 2024. Rimarrà invece nell’organico australiano Luke Durbridge, che non sembra più in grado di tenere botta con i migliori nel fondamentale della cronometro, da lui tanto curato in passato.

– Lucas Hamilton
— Michael Matthews
— Lawson Craddock

Classifica UCI

Stagione da metà classifica per la formazione australiana, che ha chiuso il 2023 al 13esimo posto assoluto della classifica UCI, con 10737.65 punti. Diversamente dal triennio precedente, sembrano esserci le potenzialità per evitare di essere pienamente coinvolti nella lotta per non retrocedere. Di seguito i 20 corridori che hanno contribuito alla raccolta dei punti nel 2023. 

CORRIDORE NAZIONE ETÀ PUNTI
YATES Simon Philip
GBR
31 3087.29
MATTHEWS Michael
AUS
33 1450.29
GROENEWEGEN Dylan
NED
30 1329.43
ZANA Filippo
ITA
24 889
DUNBAR Edward
IRL
27 798
ENGELHARDT Felix
GER
23 574
SOBRERO Matteo
ITA
26 549.62
HARPER Chris
AUS
29 371.29
MEZGEC Luka
SLO
35 346.43
PEÑA JIMENEZ Jesus David
COL
23 274
MCKENZIE Hamish
AUS
19 200
HAMILTON Lucas Walde
AUS
27 174.29
DE MARCHI Alessandro
ITA
37 169
CRADDOCK G Lawson
USA
31 140
HAGOS BERHE Welay
ETH
22 116
PÖSTLBERGER Lukas
AUT
31 105
SCOTSON Callum
AUS
27 95.43
DURBRIDGE Luke
AUS
32 83.29
O’BRIEN Kelland
AUS
25 74.29
BALMER Alexandre
SUI
23 60

Miglior Momento

Per il contesto in cui è avvenuta, il successo di tappa di Filippo Zana al Giro d’Italia è stato probabilmente l’istante più emozionante della stagione della squadra australiana. Il veneto, in maglia di campione italiano, ha trionfato a Val di Zoldo, al termine di una delle tappe più complicate della Corsa Rosa e imponendosi al termine di una fuga che ha visto grandi nomi fra i protagonisti. Fra questi, Thibaut Pinot, che non è riuscito a piegare la resistenza dell’italiano, poi capace di imporsi nella decisiva sfida a due sul traguardo.

Bilancio Team Jayco - AlUla 2023

Volate - 7
Classiche - 5
GT - 7.4

6.5

Simon Yates è stato ottimo protagonista, quando è stato chiamato in causa. In generale, il pacchetto degli "scalatori" ha risposto spesso presente, portando alla causa australiana soddisfazioni e punti UCI. Dalle volate sono arrivate note discrete, mentre il campo delle Classiche è rimasto desolatamente vuoto, almeno se si considerano le più importanti.

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