Tour de l’Ain 2018, colpo doppio di Vichot

Tappa e maglia per Arthur Vichot al Tour de l’Ain 2018. Il corridore della Groupama-FDJ conquista l’ultima tappa dopo essere riuscito a staccare quasi tutti e si impone così nella classifica generale della breve corsa a tappe transalpina. In cima al Col de la Faucille il francese batte in una volata a due senza storia Nans Peters (Ag2r La Mondiale), mentre Nicolas Edet (Cofidis), sfortunato vincitoresqualificato ieri, chiude il podio di giornata, finendo nella generale alle spalle di Vichot.

La tappa di oggi prevedeva la scalata della Cote de Lajoux, un GPM di seconda categoria, ad inizio tappa e l’ascesa finale del Col de la Faucille a 11 chilometri dall’arrivo. La fuga di giornata è stata composta da Andrea Pasqualon, Dion Smith (Wanty-Groupe Gobert), Romain Sicard (Direct Energie), Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale), Pierre-Luc Perichon (Fortuneo-Samsic), dal tedesco Johannes Schinnagel (Selezione tedesca), Zhandos Bizhigitov e Nikita Stalnov (Astana ProTeam), Dimitri Bussard (Selezione svizzera) e Wilson Estiben Pena Molano (Polartec-Kometa). Tenuta sotto controllo dalla Groupama-FDJ del secondo in classifica Artur Vichot e dalla Delko Marseille Provence KTM del leader Javier Moreno, che non hanno mai concesso un enorme vantaggio, anche visto il ritardo di un minuto e diciannove di Pasqualon, che ad inizio tappa occupava l’undicesima posizione in classifica.

La corsa inizia a movimentarsi a 42 chilometri dall’arrivo con la caduta di Stalnov, distrattosi mentre si stava alimentando e che si è urtato con chi lo precedeva, costringendo Sicard e Perichon a deviare in un fosso. Proprio il padrone di casa ha provato uno scatto ai meno 39, seguito da Dumoulin, in un tratto in lieve pendenza. I due francesi hanno guadagnato giusto una quindicina di secondi sugli altri fuggitivi, da cui si sono staccati Bussard, Pena Molano, Bizhigitov e Smith, prima di essere ripresi ai meno 33. Pochi chilometri dopo riescono a rientrare sia Smith che Bizhigitov, mentre il vantaggio della fuga scende sotto i due minuti.

Il vantaggio si riduce in maniera inesorabile con il lavoro della Groupama – FDJ, che ha riportato il gruppo a pochi secondi all’inizio dell’ascesa finale. Dopo un chilometro dall’inizio della salita scatta Pasqualon, che riesce a mantenere un margine di venti secondi prima di essere ripreso agli otto e mezzo dall’arrivo da un gruppo già piuttosto ridotto. Ai sette dall’arrivo prova ad andarsene in progressione Fabien Grellier (Direct Energie), rimbalzando però dopo pochi metri per poi staccarsi anche dal gruppo. Mentre viene ripreso il francese ci prova il connazionale Clément Chevrier (AG2R La Mondiale), ma anche il suo tentativo si esaurisce in fretta.

Più convinto è lo scatto ai meno cinque di Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), con David Gaudu (Groupama-FDJ) che non ha fatto una piega e ha continuato col proprio ritmo, per poi andare a riprendere Gallopin un chilometro più avanti, con un cambio di ritmo che crea molte difficoltà agli altri corridori, in particolar modo al leader Moreno, costretto a staccarsi.

Sono invece più brillanti il suo compagno Vichot, sempre alla sua ruota, Rein Taaramäe (Direct Energie), Nicolas Edet e Mathias Le Turnier (Cofidis, Solutions Crédit), Marc Hirschi (Development Team Sunweb) e Nans Peters (AG2R La Mondiale). Il ritmo di Gaudu ha continuato a fare male, con prima il terzo della generale Hirschi e poi Le Turnier che sono stati costretti a staccarsi.
Poco prima della flamme rouge ci prova Edet, che mette in difficoltà Taaramäe, ma non i Groupama e Peters, capaci di rientrare facilmente. Gaudu ha così continuato la propria azione fino alla volata lanciata da Peters, lanciatosi come una fionda.

Vichot però non si è fatto sorprendere e lo ha saltato in pochi metri, andando così a conquistare la tappa e anche la classifica generale della corsa, visto il netto ritardo di Moreno. Terzo posto di tappa per Edet, risalito al secondo posto in classifica mentre il terzo posto finale è stato conquistato da Taaramäe, capace di gestirsi nell’ultimo chilometro senza perdere troppo terreno.

Ordine di Arrivo Terza Tappa Tour de l’Ain 2018

Classifica Generale

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