Giro d’Italia 2018, Froome: “Dopo ieri oggi non avevo le gambe”

Chris Froome torna a soffrire al Giro d’Italia 2018. Se dopo il successo sullo Zoncolan si poteva pensare al capitano della Sky come l’uomo in grado di prendere in mano la corsa per cercare di recuperare il forte svantaggio accumulato, oggi il Keniano Bianco ha di nuovo sofferto verso Sappada, concludendo nuovamente la tappa in ritardo rispetto ai migliori dopo aver perso contato sul penultimo GPM di giornata. Se ieri sembrava dunque aver riaperto i giochi per la classifica generale, il britannico è nuovamente respinto, perdendo altre due posizioni e scivolando ora a quasi cinque minuti di ritardo dal connazionale Simon Yates (Mitchelton-Scott), sempre più leader della corsa dopo il terzo successo conquistato oggi nella Corsa Rosa.

“Oggi è stata una giornata molto difficile, ma così è la corsa – commenta – Un giorno spingi tanto, poi paghi il giorno dopo. Ieri ho speso tanto per vincere la tappa ed oggi semplicemente non avevo le gambe“. Non così invece Yates, che ieri ha chiuso a pochi secondi da lui, riuscendo invece oggi a fare ancora meglio. Un risultato che a questo punto sembra quasi una sentenza, anche secondo l’esperto vincitore di quattro Tour de France: “Ha fatto una corsa impressionante sinora, secondo me sarà difficile per chiunque prendergli la maglia oramai. Ha dimostrato di essere sempre lì davanti, il favorito ora è lui“.

Dopo una giornata difficile, pur in crescita tutto sommato nel suo complesso, il giorno di riposo arriva al momento giusto per Froome, che spera di ritrovare energie importanti per affrontare al meglio l’ultima settimana. “Domani faremo un po’ di recupero – conclude – Speriamo di poter dormire un po’ per trovare energie per l’ultima parte di corsa. La cronometro sarà molto importante, vediamo come andrà. Tutti aspettano Tom Dumoulin, vediamo cosa sarà possibile fare”.

La prova contro il tempo potrebbe essere giornata cruciale anche per il bronzo iridato nella specialità, che potrebbe cercare a sua volta di recuperare terreno sui rivali, risalendo altre posizioni e riportandosi nella lotta per il podio finale, ancora in bilico. In ogni caso, malgrado la grande sofferenza in queste due settimane abbondanti sinora di corsa, il capitano dello squadrone britannico conferma ancora una volta di amare l’Italia e soddisfatto di aver preso il via della Corsa Rosa. “Sapevo che il Giro fosse duro, ma è una esperienza incredibile essere qui – conclude – Sono davvero molto contento di esserci”.

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