Tour de France Femmes 2023, Demi Vollering doma il Tourmalet e si prende la Maglia Gialla!

Il Tourmalet è terreno di conquista di Demi Vollering. La capitana della SD Worx ha fatto il vuoto sulla mitica salita francese, dove si è conclusa la settima tappa del Tour de France Femmes 2023, attaccando a 5500 metri dall’arrivo e distanziando Annemiek Van Vleuten (Movistar) e tutte le altre avversarie. Ripresa e staccata Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM), che aveva allungato a 25 chilometri dalla conclusione, la 26enne ha tagliato il traguardo con un margine di 1’58” sulla polacca e di 2’34” sulla campionessa del mondo, andando ovviamente a prendersi la Maglia Gialla e ipotecando il successo finale della corsa transalpina.

Alla vigilia dell’ultima frazione, la cronometro di Pau, Vollering guida infatti la classifica generale con un vantaggio di 1’50” su Niewiadoma e 2’28” su Van Vleuten. Autrice di una grande prestazione, Lotte Kopecky (SD Worx) deve quindi cedere il simbolo del primato alla compagna di squadra ma, concludendo la tappa al sesto posto, la belga è quarta nella generale, a soli 7″ dal podio. Ottava piazza di giornata per Marta Cavalli (FDJ-Suez), mentre la migliore delle azzurre in classifica è Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), undicesima a 9’22”.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Le prime fasi di corsa sono un susseguirsi di scatti che non sembrano portare grandi conseguenze, pur chiaramente cominciando ad accumulare acido lattico nelle gambe. Se ad un certo punto Coralie Demay (St Michel-Mavic-Auber93) sembrava avere colto l’attimo, nuovi scatti portano al ricongiungimento dopo 25 chilometri di gara. A seguire, è la sua compagna Margot Pompanon (St Michel-Mavic- Auber93) a portare via un tentativo assieme a Susanne Andersen (Uno-X Pro Cycling Team): il gruppo concede a queste due attaccanti un margine di 45 secondi, ma l’approccio al Col d’Aspin porta il ritmo ad aumentare notevolmente e la coppia di testa viene ripresa sin dalle primissime rampe della salita.

A quel punto la Movistar prende in mano la situazione, facendo esplodere il gruppo. Dopo il lavoro di Paula Patiño e Liane Lippert, non tarda l’azione di Annemiek Van Vleuten, che manda in frantumi quel che restava delle big. A seguirla sono solamente Demi Vollering (SD Worx) e Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM), che si piazzano alla sua ruota senza collaborare. Dietro di loro si forma un gruppetto composto da Lotte Kopecky (SD Worx), Ashleigh Moolman Pasio (AG Insurance-Soudal Quick-Step), Juliette Labous (Team dsm-firmenich), Cecilie Ludwig (FDJ-Suez), Ane Santesteban Gonzalez (Team Jayco Alula), Mavi Garcia (Liv Racing Teqfind), Amanda Spratt (Lidl-Trek), Marlen Reusser (SD Worx) e Marta Cavalli (FDJ-Suez), che provano a gestirsi.

Con Niewiadoma che concede qualche cambio in vista del GPM, il terzetto di testa scollina con un vantaggio di 50 secondi, ma nella discesa il tatticismo frena le due neerlandesi. All’allungo del ‘terzo incomodo’ in discesa, nessuna delle due vuole infatti rispondere, finendo per fare quasi del surplace, fino ad essere riprese dal gruppetto Maglia Gialla, condotto a quel punto da Marlene Reusser, che fino a quel momento era rimasta ruota. Il vantaggio di Niewiadoma a quel punto arriva a superare il minuto, ma con il forcing della campionessa elvetica la situazione cambia completamente.

Sulle prime rampe del Tourmalet, le più facili, è sempre Reusser a fare la differenza, imponendo una accelerazione improvvisa che fa saltare Cavalli. Nel primo tratto Niewiadoma viene quasi ripresa, ma conserva ancora una dozzina di secondi di vantaggio nel momento in cui Reusser si sposta, ormai esausta. A quel punto, in quel gruppetto nessuno si assume la responsabilità di tirare e il vantaggio della battistrada torna a salire. Unica a provare qualcosa è Juliette Labous, che prova ripetutamente ad alzare il ritmo e scattare, venendo tuttavia sempre ripresa dalle rivali, che non vogliono lasciarla andare.

Si prosegue così sino a sei chilometri dalla conclusione, con il gruppetto che sale compatto, perdendo comunque per strada Amanda Spratt, Ane Santeseban e Cecile Ludwig. A quel punto il vantaggio di Niewiadoma è tornato a 50 secondi, ma quando scatta Vollering fonde come neve al sole. L’accelerazione della neerlandese è brutale e Annemiek Van Vleuten resiste pochi metri, dovendo scuotere la testa e lasciar andare la giovane connazionale, faticando a portare su la sua bici con il suo consueto rapportone. Vollering intanto va rapidamente a riprendere e staccare Niewiadoma, che a sua volta non ha modo di opporsi al ritmo della scatenata Vollering.

Nei chilometri finali, la neerlandese fa il vuoto su tutte quante, rifilando inizialmente una quarantina di secondi a Niewiadoma e un minuto a Van Vleuten, che non riesce a cambiare marcia e neppure a riprendere la polacca, venendo anzi avvicinata alle sue spalle da Moolman e Labous. Nel tratto più duro della salita e in mezzo alla nebbia, Vollering aumenta il proprio vantaggio e alla fine taglia il traguardo con quasi due minuti su Niewiadoma e più di 2’30” sulla campionessa del mondo, mettendo così una seria ipoteca sul successo finale della corsa francese. Poco dietro a Van Vleuten chiudono Moolman e Labous, e non troppo distante conclude anche una tenace Kopecky, mentre i distacchi di tutte le altre superano abbondantemente i cinque minuti.

Risultato Tappa 7 Tour de France Femmes 2023

Classifiche Tour de France Femmes 2023

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