Giro d’Italia 2019, Presentazioni Squadre: Androni-Sidermec

Si avvicina uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per la Androni-Sidermec. Il Giro d’Italia 2019 è, per le Professional italiane, senz’altro la vetrina ideale per mettersi in mostra e dare sfoggio ai propri sponsor, a maggior ragione quest’anno che è l’ultimo prima della tanto discussa riforma del 2020. La squadra di Gianni Savio ci arriva in condizioni praticamente perfette: gli uomini di punta stanno bene, hanno già ottenuto delle belle vittorie in questa prima parte di stagione, pertanto la pressione sarà anche minore. Insomma, era da un po’ di anni che questa squadra non arrivava con così tante possibilità di far bene alla Corsa Rosa.

Il roster è uguale a quello del 2018 per 6/8 (assenti Torres e Ballerini, che hanno cambiato squadra), anche se molti corridori presenti sono cresciuti rispetto all’anno passato. Gli uomini del momento sono Fausto Masnada e Mattia Cattaneo, splendidi protagonisti al Tour of the Alps, prima, e al Giro dell’Appennino, poi. Entrambi bergamaschi, sono grandi amici, con il primo che mese dopo mese sembra poter crescere, mentre il secondo sta finalmente ritrovando quelle sensazioni che da under 23 lo avevano reso l’oggetto dei desideri di molte squadre. Masnada ha vinto due tappe alla Tour of the Alps e ha già dichiarato di voler dare spettacolo anche sulle strade del Giro, dove avrà diverse opportunità per provare a centrare la fuga di giornata. Stesso discorso per Cattaneo, che però proverà a tener duro in classifica generale il più a lungo possibile, andando alla scoperta dei suoi limiti. Mal che vada, anche lui metterà gli occhi su un successo parziale.

Le azioni da lontano saranno il pane quotidiano della formazione italiana, che potrà contare su altri specialisti da questo punto di vista, come Matteo Montaguti e Marco Frapporti. Il primo è da diversi anni che va a caccia di un successo di tappa, che però gli è sempre sfuggito, pur essendoci andato vicino nel 2016. Corridore esperto, può dire la sua un po’ su tutti i terreni. Il secondo, invece, è solitamente colui che anima le tappe sulla carta più scontate e altimetricamente meno difficili, prendendosi tanto vento in faccia e macinando chilometri su chilometri in avanscoperta. Puntualmente è tra i papabili corridori più combattivi a fine Giro e l’impressione è che nel 2019 non ci saranno differenze.

Lo scomparto ruote veloci sarà capitanato da Manuel Belletti, che pur non partendo tra i favoritissimi, potrà inserirsi nella bagarre tra i vari velocisti, che quest’anno accorreranno in numero maggiore rispetto all’anno passato. A dargli una mano ci penseranno Francesco Gavazzi e Andrea Vendrame, che a loro volta avranno carta bianca nelle tappe miste. Gavazzi è un corridore di sicuro affidamento, che anche tatticamente potrà dare una mano ai compagni, mentre Vendrame ha avuto una crescita esponenziale quest’anno, mettendosi in mostra nelle semiclassiche francesi. Per il trevigiano ci sarà quindi l’opportunità di testarsi contro avversari di assoluto valore, in modo da capire esattamente dove possa essere il suo livello, specialmente nelle tappe più complesse. Completerà la formazione il colombiano Miguel Florez. 23 anni, probabilmente non ha il motore di Bernal o Sosa, ma quando Savio investe su un colombiano raramente sbaglia. Quindi sarà meglio tenerlo d’occhio per le tappe di montagna.

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