Analisi Favoriti Volta a Catalunya 2022: Simon Yates principale candidato a succedere al fratello Adam – Valverde, Quintana e Porte guidano la schiera dei rivali

La Volta a Catalunya è pronta a partire per la sua 101ª edizione. La breve corsa a tappe catalana, in programma dal 21 al 27 marzo, come consuetudine presenta un tracciato che fa gola sia agli scalatori sia ai cacciatori di tappe. Un parterre di campioni, insieme alle numerose insidie del percorso, regalerà agli spettatori momenti di grande spettacolo. Le tappe in cui potrebbe decidersi la classifica sono la terza e la quarta, entrambe prevedono un arrivo in salita nelle rispettive località di La Molina e Boí Taüll. Nelle due frazioni centrali si capirà chi potrà puntare alla generale e chi, fuori condizione, potrà lottare nelle tre giornate successive per un successo di tappa.

Albo d’oro recente Volta a Catalunya

2021 YATES Adam
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 LOPEZ Miguel Angel
2018 VALVERDE Alejandro
2017 VALVERDE Alejandro
2016 QUINTANA Nairo
2015 PORTE Richie
2014 RODRIGUEZ Joaquim
2013 MARTIN Dan
2012 ALBASINI Michael

Favoriti Volta a Catalunya 2022

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Lo scorso anno sul podio finale fu tripletta della Ineos Grenadiers con Adam Yates vincitore davanti a Richie Porte e Geraint Thomas. Dei tre, sarà presente solo l’australiano, che dopo la buona Tirreno-Adriatico, chiusa al quarto posto, può sicuramente ambire a ottenere un buon risultato anche in Spagna. Anche questa volta, poi, la formazione britannica si presenta al via con una squadra temibile, che oltre a Porte schiererà il campione olimpico Richard Carapaz, reduce tuttavia da qualche problema di salute, il padrone di casa Carlos Rodriguez, forse ancora un po’ acerbo per sperare di conquistare il risultato pieno, e Pavel Sivakov, che però non corre da più di un mese e mezzo, senza dimenticare l’interessante Luke Plapp, messosi in luce durante l’ultimo UAE Tour.

Al via non c’è Adam, ma ci sarà comunque l’altro componente della famiglia Yates, Simon (Team BikeExchange-Jayco), in ottima condizione dopo il successo nella frazione finale della Parigi-Nizza di una settimana fa, che per poco non gli ha permesso di andare a conquistare la vittoria complessiva ai danni di Primoz Roglic. I due arrivi in salita sembrano adatti alle caratteristiche del 29enne, che anche nelle altre giornate più movimentate potrà sicuramente dire la sua, presentandosi al via come uno dei favoriti principali.

Non mancano, comunque, i grandi nomi alla partenza e, tra questi, spicca sicuramente quello di Alejandro Valverde (Movistar), che parteciperà per l’ultima volta in carriera alla gara che in passato l’ha visto per ben tre volte sul gradino più alto del podio. Nonostante i quasi 42 anni, il murciano sembra immune allo scorrere del tempo, e potrebbe dunque essere un serio candidato al successo finale. Sui due arrivi in salita dovrà probabilmente pensare soprattutto a difendersi, ma le tante tappe intermedie sono a suo favore, e potrebbero permettergli di rimpinguare il bottino stagionale, arrivato già a quota tre. Importante per lui sarà il supporto di Ivan Ramiro Sosa, che potrebbe rappresentare anche una valida alternativa all’Embatido.

In questo inizio di 2022, l’ex campione del mondo ha anche chiuso al secondo posto la Strade Bianche alle spalle del fenomeno Pogacar; lo sloveno non sarà al via della corsa, ma la sua squadra, l’UAE Team Emirates, potrà contare sul catalano Marc Soler, che alla Tirreno-Adriatico ha mostrato una gran gamba, e João Almeida, che ha concluso in crescendo una Parigi-Nizza iniziata male a causa di una caduta. Entrambi possono sicuramente puntare a un buon risultato, tuttavia centrare il podio non sarà semplice considerati i rivali al via. Tra questi c’è anche Nairo Quintana (Arkea-Samsic), anche lui giù vincitore in passato della Volta a Catalunya, che in un percorso senza cronometro e con due arrivi in quota può certamente dire la sua.

Connazionale del 32enne, Sergio Higuita (Bora-hansgrohe) potrebbe essere un altro nome da tenere d’occhio, sia per quanto riguarda i successi parziali sia per la classifica generale, anche se per quest’ultima è maggiormente probabile che in casa Bora-hansgrohe si punti su Jai Hindley, risorto alla Tirreno con un buon quinto posto finale dopo un anno e mezzo difficile. Altro colombiano al via è Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), che un anno fa concluse al sesto posto questa gara, due posizioni avanti a Hugh Carthy, diventato suo compagno di squadra in questo 2022. Nessuno dei due ha però corso molto in questo inizio di stagione, dunque sarebbe abbastanza sorprendente vederli replicare il risultato ottenuto 365 giorni fa.

Orfana di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, la Jumbo-Visma si schiererà al via con Tom Dumoulin e Steven Kruijswijk. Il primo è reduce dal Covid, dunque probabilmente penserà soprattutto a mettere chilometri nelle gambe in vista dell’obiettivo stagionale, il Giro d’Italia. Il secondo, invece, nell’ultimo anno si è trasformato sempre più in un gregario e quasi mai ha avuto l’opportunità di provarci in prima persona: questa potrebbe essere la sua opportunità per tornare a mettersi in mostra e ottenere un buon risultato. Un discorso simile si può fare anche per il compagno di squadra Sam Oomen, corridore che in passato ha ottenuto qualche buon piazzamento nelle brevi gare a tappe.

Tra coloro che possono sicuramente puntare a una top ten citiamo poi Michael Woods (Israel-Premier Tech), che più volte ha fatto veder buone cose sulle strade spagnole, Guillaume Martin (Cofidis), autore spesso di solide prestazioni, e Jack Haig (Bahrain Victorious), alla ricerca di conferme dopo il podio alla Vuelta a España 2021. Un altro corridore sicuramente in cerca di conferme è il connazionale Ben O’Connor (Ag2r Citroen), che non aveva iniziato male l’anno, ottenendo un bel piazzamento alla Vuelta a Andalucia, ma che alla Parigi-Nizza è poi stato costretto al ritiro dopo un buon inizio a causa della bronchite. Se sarà riuscito a riprendersi, l’australiano sarà probabilmente della partita.

Non ha iniziato male l’anno nemmeno Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), vincitore del Tour of Oman davanti a Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl); quest’ultimo sarà la migliore speranza per l’Italia di ottenere un buon risultato assieme a Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che ha chiuso al decimo posto la Tirreno. L’obiettivo principale per questi tre corridori sarà quello di cercare un successo di tappa e provare a entrare nelle parti alte della classifica. In rampa di lancio per la squadra statunitense e per il Wolfpack ci sono poi due giovani interessanti come Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) e Ilan Van Wilder (Quick-Step Alpha Vinyl), con il primo che ha già dimostrato in queste brevi gare a tappe di potersela giocare con i migliori.

Riguardo al capitolo giovani, poi, attenzione a Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling), vincitore del Tour de l’Avenir 2021 e già in grado di alzare le braccia al cielo tra i professionisti. Questa Volta a Catalunya rappresenta per lui l’esordio nel WorldTour e il primo vero scontro con i big, dunque sarà interessante seguire quello che potrà fare durante questa settimana. Altro giovane da tenere in considerazione è poi il classe 2000 Henri Vandenabeele (Team DSM), anche lui all’esordio nel WorldTour dopo un secondo e un terzo posto al Giro d’Italia U23 nel 2020 e nel 2021, mentre hanno già una certa esperienza due corridori comunque ancora giovani come Attila Valter e Michael Storer, che guideranno la Groupama-FDJ.

Borsino dei Favoriti Tirreno – Adriatico 2022

***** Simon Yates
**** Richie Porte, Alejandro Valverde
*** Nairo Quintana, João Almeida, Carlos Rodriguez
** Jai Hindley, Richard Carapaz, Jack Haig, Michael Woods
* Ben O’Connor, Marc Soler, Guillaume Martin, Sergio Higuita, Giulio Ciccone

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