Analisi Favoriti Giro delle Fiandre 2025: è la sfida dei titani! Pogačar contro Van der Poel, ma Ganna, Pedersen e Van Aert vorranno dire la loro

Si prospetta un nuovo duello tra Mathieu van der Poel e Tadej Pogačar al Giro delle Fiandre 2025. Dopo essersi già dati battaglia alla Milano-Sanremo, con il successo che ha sorriso al neerlandese, i due fenomeni sono pronti a replicare lo show nella seconda classica Monumento della stagione, in programma domenica 6 aprile, dove il primo andrà a caccia della sua quarta vittoria (e del record assoluto) nella corsa belga, mentre il campione del mondo punterà alla seconda affermazione. Come nella Classicissima, quando a inserirsi tra i due fu Filippo Ganna, non mancheranno coloro che proveranno ad assumere il ruolo di “terzo incomodo”, e tra questi c’è lo stesso verbanese, oltre a un Mads Pedersen in grande spolvero e a un Wout van Aert in cerca di rilancio. Ancora una volta, dunque, lo spettacolo sui muri fiamminghi è assicurato.
Albo d’oro recente Giro delle Fiandre
2024 VAN DER POEL Mathieu
2023 POGAČAR Tadej
2022 VAN DER POEL Mathieu
2021 ASGREEN Kasper
2020 VAN DER POEL Mathieu
2019 BETTIOL Alberto
2018 TERPSTRA Niki
2017 GILBERT Philippe
2016 SAGAN Peter
2015 KRISTOFF Alexander
Favoriti Giro delle Fiandre 2025
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) contro Tadej Pogačar (UAE Emirates XRG), quindi. Due dei più scintillanti fenomeni del ciclismo contemporaneo si ritroveranno, dopo lo spettacolo offerto alla Milano-Sanremo. In Liguria fu Van der Poel a imporsi ed è proprio l’andamento di quella gara a far propendere, leggermente, verso su di lui in sede di pronostico. Il neerlandese dice spesso che i primati non gli interessano, ma un eventuale successo lo spingerebbe ancora più in alto nella storia del ciclismo, considerati i tre successi già ottenuti alla Ronde e una lista incredibile di grandi risultati nelle Classiche Monumento affrontate finora in carriera. VDP di fatto è nel suo ambiente naturale, quello fatto da pavé, salite brevi ed esplosive e anche da un vento che potrebbe rappresentare un fattore importante, vento nel quale sa muoversi molto bene.
Insomma, Pogačar dovrà tirar fuori una prestazione eccezionale per aver ragione dell’amico-rivale. Lo sloveno ci è già riuscito nel 2023 e ha una gran voglia di lasciarsi alle spalle quella Sanremo in cui non è riuscito a fare la differenza, per lui quasi abituale. Le qualità del campione del mondo in carica sono ormai arcinote, il percorso (parole sue) gli darà più occasioni per attaccare e dalla sua c’è anche la profondità della squadra emiratina, che schiererà una fuoriserie per l’occasione: ci saranno Tim Wellens, il quale però recentemente non è parso brillantissimo, un corridore versatile ed efficace come Jhonatan Narváez, una garanzia come Nils Politt (sul podio l’anno scorso), uno specialista del pavé come Florian Vermeersch e pure il talentuoso António Morgado, tutti corridori che potrebbero ambire quantomeno a un piazzamento significativo, se corressero per loro stessi.
Con i due extraterrestri, almeno per blasone, ci dovrebbe essere anche Wout van Aert (Visma|Lease a Bike). Il condizionale è necessario, vuoi perché il belga sembra un’incollatura più giù rispetto ai potenziali rivali in quanto a rendimento e vuoi perché moralmente potrebbe patire una volta di più la pressione che gli aleggia intorno. Di contro, la recente beffa accusata alla Dwars door Vlaanderen 2025 potrebbe anche rappresentare una spinta in più, con il desiderio di tornare a ottenere un risultato pesantissimo su uno dei palcoscenici più prestigiosi del mondo. La situazione attuale, comunque, spinge a preferire, rimanendo nell’organico della squadra neerlandese, Matteo Jorgenson al compagno più illustre: lo statunitense va fortissimo, ha già fatto vedere ottime cose sul pavé e nel 2024 fu l’ultimo a cedere agli attacchi di VDP, anche se poi pagò decisamente gli sforzi fatti per provare a resistere. Il giallonero, comunque, è corridore che cresce di gara in gara ed è indubbiamente una carta strategica pesante; un occhio, restando nell’alveare neerlandese, andrà dato anche a Tiesj Benoot e a un Dylan van Baarle che recentemente è parso in netta crescita, dopo i tanti guai fisici patiti nelle ultime stagioni.
Tornando ai due fenomeni di cui sopra, Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) li ha visti da molto vicino e ha provato anche a batterli, in occasione della Sanremo di qualche settimana fa. Il percorso è molto duro per le caratteristiche del piemontese, che sembra aver trovato però la maturità ideale per affrontare da protagonista, fino alla fine, gare di questa levatura. La formazione britannica spererà in buoni segnali anche da Magnus Sheffield, anche lui in ottime condizioni e capace eventualmente di entrare in azioni da lontano che potrebbero segnare la gara. Nel novero dei favoriti, va inserito un corridore che sa sfoderare prestazioni da fenomeno e che va a caccia della prima Monumento di una carriera già più che eccellente: è Mads Pedersen (Lidl-Trek), che sul podio del Fiandre è già salito due volte (la prima nel 2018…) e che andrà tenuto per forza in considerazione dagli altri grandi nomi in gara. Inoltre, il danese avrà accanto una squadra completa e decisamente attrezzata, soprattutto se il vento dovesse condizionare l’andamento della corsa: Jasper Stuyven è corridore adattissimo per questi contesti e potrebbe anche mettersi in proprio se la situazione lo richiederà, così come potrebbe fare Toms Skujiņš.
Bisognerà poi vedere se Neilson Powless (Ef Education-EasyPost) non sarà del tutto sazio dopo il banchetto, consumato a spese della Visma|Lab in occasione della Dwars door Vlaanderen di qualche giorno fa. Il morale è a mille, la gamba pare ottima e allo statunitense non manca il coraggio per provare a seguire attacchi da lontano. Sarà difficile che si ripeta come vincitore, ma sarà anche facile trovarlo fra i protagonisti. Un ruolo importante potrà averlo anche Stefan Küng (Groupama-FDJ), sul quale però pende sempre la necessità di doversi disfare del tutto della concorrenza per poter ambire al risultato più importante: dalla sua, però, lo svizzero ha la notevole dimestichezza nel muoversi nei ventagli. La formazione francese avrà in gara anche Valentin Madouas, sempre capace di prove isolate di gran qualità, anche su queste stesse strade, visto il podio ottenuto nel 2022.
Il podio alla Ronde lo aveva ottenuto anche Michael Matthews (Jayco-AlUla) giusto un anno fa, salvo poi venire declassato dalla giuria: l’australiano rimane corridore importante e che, soprattutto, sembra aver imparato a convogliare al meglio le sue energie nelle gare più importanti dell’anno. Non mancano poi corridori molto adatti a gare di un giorno che potrebbero essere protagonisti e che potrebbero anche raccogliere risultati di grande spessore in caso la corsa si metta su binari a loro favorevoli. Occhio quindi a Dries de Bondt (Decathlon Ag2R La Mondiale), Fred Wright (Bahrain Victorious), Dylan Teuns (Cofidis), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), oltre a Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), qualora la sua giornata non dovesse essere del tutto votata al sostegno del più illustre compagno di squadra.
Capitolo italiani: Davide Ballerini (XDS Astana) ha lanciato qualche buon segnale nelle ultime uscite sul pavé, mentre Matteo Trentin (Tudor) sa sempre rispondere presente in palcoscenici così importanti. Chissà poi che Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels) non riesca a vivere un’altra giornata magica, dopo lo stupendo secondo posto dell’edizione 2024. Un altro capitolo che va aperto è quello dei corridori che possono rientrare nella categoria dei velocisti e che potrebbero dire la loro se i grandi attaccanti non riuscissero a fare la differenza: un po’ di considerazione la meritano quindi il decano Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), i giovani Paul Magnier (Soudal Quick-Step), Laurence Pithie (Red Bull-Bora-hansgrohe) e, soprattutto Biniam Girmay (Intermarché-Wanty); l’eritreo ha offerto nelle ultime settimane prestazioni buone, ma non ottime, ha in testa la Parigi-Roubaix, ma potrebbe cogliere l’occasione-Ronde per brillare. Eventuali sorprese, almeno per la prima pagina dell’ordine d’arrivo? Jenno Berckmoes (Lotto), Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), Yevgeniy Fedorov (XDS Astana), Marco Haller (Tudor) e Stefan Bissegger (Decathlon Ag2R La Mondiale).
Borsino dei Favoriti Giro delle Fiandre 2025
***** Mathieu van der Poel
**** Matteo Jorgenson, Tadej Pogačar
*** Filippo Ganna, Mads Pedersen, Wout Van Aert
** Tiesj Benoot, Stefan Küng, Neilson Powless, Jasper Stuyven
* Dries de Bondt, Michael Matthews, Nils Politt, Magnus Sheffield, Toms Skujiņš
Punti UCI Giro delle Fiandre 2025
POSIZIONE | PUNTI UCI |
1 | 800 |
2 | 640 |
3 | 520 |
4 | 440 |
5 | 360 |
6 | 280 |
7 | 240 |
8 | 200 |
9 | 160 |
10 | 135 |
11 | 110 |
12 | 95 |
13 | 85 |
14 | 65 |
15 | 55 |
16 | 50 |
17 | 50 |
18 | 50 |
19 | 50 |
20 | 50 |
21 – 30 | 30 |
31 – 50 | 15 |
51 – 55 | 10 |
56 – 60 | 5 |
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