Innsbruck 2018, Bardet: “Non c’erano possibilità per evitare lo sprint con Valverde”

Romain Bardet ha sfiorato il colpaccio a Innsbruck 2018. Partito con il ruolo di seconda punta della nazionale transalpina, il portacolori della Ag2R La Mondiale si è dimostrato il più brillante tra i suoi sulla salita di Gramartboden e nel finale, con Julian Alaphilippe ormai tagliato fuori dai giochi per la vittoria, ha potuto giocarsi le proprie chance nella volata a quattro che ha messo in palio il titolo di campione del mondo. Dopo aver provato ad allungare in discesa approfittando delle sue attitudini nella specialità, il 27enne di Brioude nulla ha potuto contro lo strapotere allo sprint di Alejandro Valverde (Spagna), che lo ha relegato al secondo posto facendogli mettere al collo una medaglia d’argento che giunge al culmine di una stagione in cui ha steccato l’appuntamento con il Tour de France, mancando quel podio sul quale era salito nelle due precedenti edizioni, ma che lo aveva visto di recente brillante protagonista negli appuntamenti italiani pre-Mondiali.

Nonostante un risultato per certi versi inatteso, Bardet non ha mascherato la propria delusione sul palco delle premiazioni: “Abbiamo attuato al meglio la nostra tattica e così facendo abbiamo messo in difficoltà diversi avversari. Quando Julian Alaphilippe si è staccato – spiega a Cyclingpro.net – sapevo quello che avrei dovuto fare. Avevo ancora un po’ di benzina da spendere e sono andato fino in fondo. Sapevo che lo sprint sarebbe stato difficile, ma non c’era modo per provare a fare la differenza prima ed evitarlo. Valverde è un corridore di esperienza e la discesa non era semplice da interpretare. Ho fatto il massimo. Possiamo essere felici di quanto ha fatto la nostra nazionale, nella gara più grande del mondo e più importante dell’anno non si può non essere soddisfatti di questo risultato”.

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