Giro d’Italia 2023, Patrick Lefevere: “Si sapeva che avremmo usato l’elicottero sin dal meeting dopo la Milano – Sanremo”

Patrick Lefevere risponde alle polemiche sul volo in elicottero di Remco Evenepoel. Nelle ultime ore ha fatto molto discutere, infatti, il fatto che il campione del mondo e altri suoi compagni della Soudal – QuickStep (ma non solo) abbiano fatto uso di un elicottero per scendere dai 2100 metri di Campo Imperatore fino all’albergo. Questi team non hanno fatto altro che approfittare di una possibilità offerta dietro pagamento dell’organizzazione di corsa, ma questo non è piaciuto ad addetti ai lavori e appassionati. Anche l’UCI è intervenuta sul tema con un comunicato che ha fortemente condannato quanto successo.

Il focoso team manager belga ha approfittato dei microfoni di Eurosport per difendere i suoi corridori: “Si sapeva che avremmo usato l’elicottero sin dal meeting dopo la Milano – Sanremo. La possibilità era già stata messa sul tavolo e noi abbiamo deciso di aderire. Puoi anche discutere su questo, ma ci ha permesso di risparmiare due ore in macchina e il tempo in funivia. Ho sentito parlare di fairplay, ma dov’è il confine? Inoltre tutti i team hanno avuto questa possibilità e di pagare. Si trattava di 600 euro a corridore che nel nostro budget per il Giro non fa differenza. Ci sono squadre con budget di 20 milioni più alti del nostro: questo è fairplay?

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