Giro d’Italia 2022, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2022.

TOP

Koen Bouwman (Jumbo-Visma): Dopo la vittoria a Potenza e dopo aver blindato la Maglia Azzurra, lo scalatore neerlandese mette la ciliegina sulla torta del suo fantastico Giro conquistando anche il successo sul traguardo del Santuario di Castelmonte sfruttando il suo buono spunto veloce, già messo in mostra due settimane fa in occasione della prima affermazione, e il gran lavoro del compagno di squadra Edoardo Affini. Venuto qui per supportare i capitani del team in classifica, il 28enne ha finito per diventare il principale protagonista della sua squadra in queste tre settimane: non male per uno che, prima della partenza da Budapest, aveva colto un solo successo in carriera…

Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl): L’elvetico quasi riscatta un Giro finora abbastanza anonimo (all’attacco solo nella tappa di Napoli, chiusa al sesto posto) correndo in maniera praticamente perfetta per tutto il giorno, supportato anche da un fantastico Davide Ballerini. Nella volata finale è lì testa a testa con Bouwman, ma nell’ultima curva arriva un po’ troppo veloce, forse venendo anche un po’ chiuso dal neerlandese (anche se non ci sono particolari scorrettezze da parte di quest’ultimo), e alla fine si deve accontentare del secondo posto. Ma ancora una volta ha dimostrato grande personalità, nonostante i soli 22 anni: è un corridore che di sicuro farà molta strada.

Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè): Altro piazzamento importante in questo Giro per la formazione dei Reverberi, ottenuto quest’oggi grazie al 29enne bresciano, che nonostante vada un po’ in difficoltà sulla penultima salita di giornata riesce a gestirsi bene e a rimanere con i migliori. Nella volata finale, poi, non è il più veloce, ma questo alla fine risulta un bene dato che in questo modo riesce a evitare il “quasi incidente” nell’ultima curva, regalandosi così un podio di gran valore.

FLOP

Bora-hansgrohe: Gli uomini della formazione tedesca tirano il gruppo per buona parte della tappa, anche con un buon ritmo in diversi frangenti, ma alla fine non accade nulla: nessuno degli altri big perde contatto, Jai Hindley praticamente non attacca, e alla fine della giornata l’unico risultato è quello di aver speso tante energie per non ottenere niente. Energie che, a questo punto, sarebbe stato meglio risparmiare per la dura tappa di domani…

I big della classifica: La stanchezza si fa sicuramente sentire e la tappa di domani fa certamente paura a molti, ma il bel percorso della frazione odierna meritava qualcosa in più da parte degli uomini di classifica, che, a parte qualche scattino sulla salita finale, non si danno praticamente battaglia, rimandando a domani (si spera) lo scontro diretto.

Thymen Arensman (Team DSM): Dopo tre settimane piuttosto solide, dopo essersi ritrovato capitano della sua squadra per il ritiro di Romain Bardet e dopo il secondo posto all’Aprica, il 22enne oggi perde più di venti minuti, uscendo così dalla top-15 e allontanandosi dalla Maglia Bianca, che avrebbe potuto essere alla sua portata viste le difficoltà di Juan Pedro Lopez negli ultimi giorni. In difficoltà invece ci va lui, ma considerando la giovane età e la stanchezza accumulata, a questi livelli ci può anche stare: sono comunque esperienze che saranno per lui preziose in vista dei prossimi anni.

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