Giro d’Italia 2021, UAE Team Emirates a caccia di nuovi successi con Davide Formolo, Diego Ulissi e Fernando Gaviria

Formazione di qualità per l’UAE Team Emirates al Giro d’Italia 2021. La squadra emiratina schiererà infatti al via corridori che potranno essere protagonisti in quasi tutte le giornate per cercare di incrementare il bottino di vittorie ottenuto dal team alla Corsa Rosa nel corso degli anni, con ancora freschi nella memoria i due successi conseguiti da Diego Ulissi nello scorso ottobre. Proprio il corridore toscano, tornato a gareggiare un mese fa dopo essere rimasto fermo per un lungo periodo per essere sottoposto ad accertamenti cardiaci in seguito ad alcune anomalie emerse durante le visite mediche invernali, sarà una delle tre punte del team che proverà a mettersi in mostra nelle tre settimane di gara.

Davide Formolo, vincitore di una tappa al Giro 2015, sarà il corridore che dovrà curare la classifica generale, per cercare un altro piazzamento nella top ten dopo i due ottenuti nel 2017 e 2018. Per le volate, invece, spazio a Fernando Gaviria, che nel GT italiano ha già alzato le braccia al cielo per ben cinque volte, l’ultima delle quali nel 2019. A pilotarlo nei finali delle frazioni che si concluderanno allo sprint, il colombiano potrà contare sui fidi Maximiliano Richeze e Juan Sebastian Molano, mentre Valerio Conti (Maglia Rosa per sei giorni nel 2019), Alessandro Covi (al debutto assoluto in un Grande Giro) e Joe Dombrowski proveranno ad essere protagonisti nelle tappe intermedie, oltre ad aiutare i capitani.

“Il Giro è una corsa speciale per me – ha dichiarato Formolo – Al Giro ho colto il mio primo successo da professionista, era il 2015, ed è inoltre la corsa alla quale ogni ciclista italiano sogna di partecipare. Arriverò alla Corsa Rosa dopo aver completato un ritiro in altura a Tenerife: sento che la condizione è buona. L’opportunità di essere l’uomo di classifica della mia squadra è stimolante e mi darà una grande motivazione, che si aggiunge a quella di poter correre anche vicino alle strade sulle quali sono ciclisticamente cresciuto”.

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