Giro d’Italia 2021, Dan Martin mette la Corsa Rosa nel mirino:

Il Giro d’Italia 2021 avrà un altro big al via. Si tratta di Daniel Martin, che guiderà dunque la selezione della Israel Start-Up Nation dall’8 al 31 maggio. Quarto alla scorsa Vuelta a España, rilanciando le sue ambizioni in classifica generale nei grandi giri, l’irlandese farà il suo ritorno alla Corsa Rosa a sette anni dall’ultima partecipazione, quando la Grande Partenza da Belfast lo vide finire cadere e concludere la cronosquadre fuori tempo massimo. Suo unico altro precedente fu nel 2010, ma in Italia ha sicuramente anche bei ricordi visto che nel 2014 conquistò Il Lombardia, seconda classica monumento della sua carriera dopo la Liegi – Bastogne – Liegi conquistata l’anno precedente. Resta comunque anche l’obiettivo Tour de France, al quale prenderà parte assieme a Chris Froome.

“Il percorso sembra adatto per la squadra che avrò al mio fianco a Torino – commenta il 35enne – Non vede l’ora di avere la possibilità di giocarmi il successo di tappa in Italia per provare a completare la collezione di vittorie in ogni GT. Amo l’Italia e su quelle strade ho ottenuto anche un bel successo. Mi sento come se stessi scoprendo una nuova corsa, come se fossi di nuovo un neoprofessionista”.

A commentare la decisione è anche il Team Manager Kjell Calstrom, che vorrebbe vedere il suo corridore ripetere quanto fatto lo scorso autunno in Spagna: “Dan sarà circondato da una squadra che potrà aiutarlo sia in salita che in pianura. Il percorso sulla carta è adatto a lui e al suo stile di corsa. Sarà molto interessante vedere come se la caverà visto che ci saranno sicuramente molti corridori di livello”.

Non manca ovviamente un ricordo di quanto successo nella sua Irlanda: “Sento un po’ come se avessi un lavoro da completare. Ero arrivato a Belfast in grande forma, ma caddi a metà della cronosquadre inaugurale. Per me fu difficile guardare la corsa quell’anno, ma sono sempre stato un grande fan del Giro. Purtroppo, dopo averlo corso nel 2010, non è mai realmente stato più tra i miei obiettivi da allora visto che non era semplice incastrarlo con le Ardenne o con il Tour”.

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