Giro d’Italia 2021, confermate le tre tappe in Sicilia: “Nessun cambio di programma”

La Sicilia conferma le sue tre tappe previste per il Giro d’Italia 2021. La Regione ha ribadito quanto era già previsto dopo l’annullamento, causa coronavirus, della Grande Partenza dall’Ungheria che aveva reso necessario anticipare il progetto che prevedeva il via della Corsa Rosa dalla Sicilia nel 2021. L’Assessore del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana Manlio Messina ha dunque ufficializzato che saranno tre le frazioni che si svolgeranno in terra siciliana, come, appunto, era già previsto per l’edizione del 2020, spiegando così quanto deliberato nelle scorse settimane, nel momento in cui erano stati modificati gli investimenti sul ciclismo nelle prossime due stagioni.

Non vi è alcun cambio di programma se non quello che la Grande Partenza, che doveva svolgersi nel 2021, è stata anticipata al 2020  – le parole dell’assessore riportate da TeleMessina – Quindi nel 2021 si svolgeranno regolarmente le tre tappe. La riduzione dell’importo è dovuta all’annullamento del Giro di Sicilia, che speriamo di recuperare nel 2022. Lo stesso ovviamente si dovrebbe svolgere regolarmente nel 2021 Covid permettendo”.

Il progetto della ritrovata corsa siciliana prevedeva infatti un accordo di tre anni con RCS Sport, dal 2019 al 2021, ma con la cancellazione dell’edizione prevista per lo scorso aprile, in piena pandemia, quei costi (1,2 milioni l’anno) vengono ora destinati all’edizione 2022. Pertanto, nel triennio di riferimento iniziale i costi sono diminuiti, visto che la Grande Partenza del #Giro103 è costata 3,8 milioni di euro, mentre per la prossima edizione la cifra stabilita è di un milione di euro. Nel complesso, il risparmio rispetto alle previsioni è stato così di circa 2,5 milioni di euro (soldi importanti in questo periodo così difficile).

Una conferma importante quella dell’assessore Messina, che ribadisce così una forte presenza del Sud nella prossima edizione della Corsa Rosa, la cui Grande Partenza negli ultimi giorni è stata accostata al Piemonte, facendo temere che il passaggio nel meridione sarebbe stato più limitato viste le eventuali difficoltà di gestione di una discesa e risalita.

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