Mondiali Fiandre 2021, gli azzurri provano il percorso in linea: “Difficile e tecnico, fondamentale restare davanti”

Tempo di prove in linea ai Mondiali di Ciclismo nelle Fiandre 2021. Dopo le cronometro che si sono concluse ieri con la CronoStaffetta Mista, oggi il giorno di riposo è servito per effettuare le ultime ricognizioni del percorso sul quale da domani si assegneranno i titoli in linea. Le Nazionali italiane hanno così spostato il loro quartier generale da Knokke-Heist, sede di partenza delle cronometro, ad Anversa, da cui prenderanno il via le prove in linea, ad eccezione di quelle juniores, che prevedono solamente giri del circuito di Lovanio.

Primi ad affrontare la sfida saranno gli uomini juniores, che alle 8:15 vedranno sventolare per la prima volta la bandiera a scacchi. “Un gruppo di talento, adatto per questo tipo di percorso” quello azzurro, guidato dal CT Rino De Candido: “È sempre difficile fare una previsione in questa categoria, perché le occasioni di confronto internazionali sono rare. I ragazzi si presentano “fiduciosi”, con  legittime speranze legate ad un gruppo di atleti che in questa stagione, quando si sono confrontati con i pari età stranieri, hanno sempre ben figurato: Samuele Bonetto, campione del mondo nell’inseguimento, Dario Igor Belletta, campione del mondo corsa a punti e all’attivo 9 vittorie nel 2021, Alberto Bruttomesso, 10 vittorie nel 2021, e Manuele Oioli, grande protagonista al Lunigiana con due vittorie di tappa.

Nel pomeriggio, con partenza alle 13:25, toccherà invece agli Under23, che partiranno da Aversa per cercare di ripetere il successo di Samuele Battistella nel 2019, rimasto campione in carica visto che lo scorso anno non si è corso. L’uomo su cui sono riposte le maggiori speranze azzurre è Filippo Zana, al secondo anno tra i professionisti in maglia Bardiani CSF Faizanè: “E’ un circuito difficile che diventerà ancora più insidioso se dovesse tirare il vento, come oggi. Dovremo evitare l’errore fatto al Tour del Avenir, quando un ventaglio ci ha penalizzato”. Altro elemento di spicco sicuramente Filippo Baroncini, già vice campione europeo e nono nella cronometro di Bruges, che si presenta “motivato” e con la voglia di “migliorare il secondo posto di Trento”.

Hanno approfittato della giornata anche gli élite, che hanno effettuato una lunga sessione di allenamento, al termine della quale Davide Cassani ha fatto il punto: “Percorso difficile e tecnico, con tante curve e in cui bisogna rilanciare di continuo. Se dovesse esserci il vento di oggi sarà complicato, così come con la pioggia. Non ci sono grandi salite, ma 5 strappi insidiosi […] Sono contento della squadra perché è forte e sono tutti in forma. Sappiamo che il Belgio è supersonico e anche altre nazionali hanno grandi campioni ma noi su un percorso del genere possiamo dire la nostra”.

I due capitani del team hanno espresso il loro parere al termine della giornata. Matteo Trentin, già campione d’Europa a Glasgow nel 2018 e vice campione del Mondo ad Harrogate arriva con grandi ambizioni: “Sarà fondamentale restare davanti. Un percorso così non permette distrazioni e perdere anche pochi metri può risultare determinante”. Dello stesso parere Sonny Colbrelli, che arriva al Mondiale sulla scia dell’entusiasmo per il successo al Continentale: “E’ una stagione straordinaria, il percorso mi piace e sono in condizione… non ho nulla da perdere”.

Per le donne, che a loro volta sono state sul percorso di gara nella giornata odierna, è la veterana Marta Bastianelli a commentare il tracciato: “La parte cittadina ricorda quello di Glasgow – sul quale la laziale vinse il titolo europeo, ndr – con curve veloci e strappi che costringono a rilanciare. Le olandesi sono le più forti e non attenderanno molto per aprire le ostilità. Noi siamo una squadra in cui l’esperienza si fonde con alcune giovanissime di sicuro talento. Possiamo dire la nostra, anche perché le Fiandre ci hanno spesso regalato grandi soddisfazioni”.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio