Astana, Grivko sulla lite con Kittel: “Cose che capitano ma l’episodio è finito. Ora si pensa alle classiche”

Nelle ultime settimane Andrei Grivko è stato al centro di diverse polemiche per via della lite con Marcel Kittel al Dubai Tour. Il portacolori della Astana si era scusato subito dopo la squalifica, spiegando i motivi per cui aveva avuto quel gesto di reazione nei confronti del velocista tedesco. Al Trofeo Laigueglia 2017 però il corridore kazako è tornato sulla vicenda spiegando ai microfoni di SpazioCiclismo come “siano cose che capitano“. Pur ribadendo le sue ragioni sostenendo che “c’è stata una scorrettezza da parte di un’altra squadra” il portacolori della Astana conferma che “ l’episodio è finito” ed è ora “di pensare alle classiche“.

Reduce da un 2016 iniziato bene con il successo alla Mediterraneenne, Grivko non è riuscito poi a centrare altre vittorie personali e ora vuole dare una svolta alla sua carriera: “Adesso iniziano le corse importanti, ci sono le prime classiche in Belgio, in Italia con Strade Bianche, Tirreno e Sanremo. Per me le classiche sono l’obiettivo principale della stagione, a partire da quelle in Italia che ho detto prima per passare a quelle in Belgio. Siamo in attesa del percorso definitivo della Sanremo, non sappiamo ancora come sarà perché ci sono voci che dicono che dovrebbe diventare più dura con qualche salita in più e per noi sarebbe meglio poter provare a fare la corsa più dura e rendere il finale più interessante per il pubblico. Ma ci sono tante belle corse come le Strade Bianche che adesso è diventata WorldTour e come squadra abbiamo diversi atleti che vanno forti nelle corse di un giorno e vediamo cosa riusciremo a fare nel corso della stagione”. “Per me sarà importante andare forte nella prima parte della stagione – conclude Grivko – Ho piena fiducia da parte della squadra e voglio dare il 100% nelle classiche, poi il programma dovrebbe prevedere il Tour de France e al 99% la Vuelta di Spagna per poi puntare sul finale di stagione col Mondiale e classiche della seconda parte di stagione”.

INTERVISTA A CURA DI MATTEO CAIMI

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