Androni-Sidermec, Busato riparte con determinazione: “Sono qui per vincere”

Matteo Busato ha le idee chiare per il nuovo anno. Dopo un 2018 pieno di soddisfazioni per la Androni-Sidermec, impreziosito dal secondo successo consecutivo nella Ciclismo Cup e dal record assoluto di categoria di 36 vittorie stagionali la formazione di Gianni Savio si è rinnovata con innesti di qualità per sostituire i corridori passati ad altre squadre, su tutti Ivan Sosa e Davide Ballerini approdati nel WorldTour, e per dare nel contempo nuovi stimoli al gruppo. L’ingaggio dell’ex Wilier – Selle Italia rappresenta in questa ottica una volontà precisa. Corridore completo, ottimo passista, forte in salita e dotato di uno spunto veloce, dopo quattro stagioni alla corte di Scinto e Citracca riparte dalla formazione campione d’Italia con grande fiducia e sicurezza nei propri mezzi.

Sono qui per vincere, sarebbe ora di alzare le braccia al cielo – spiega ai microfoni di SpazioCiclismo – Intanto, vorrei iniziare bene perché l’anno scorso è stata una brutta stagione per me e ho iniziato un po’ più piano degli scorsi anni. Sto ancora lavorando per trovare una buona condizione. Se la vittoria arriva meglio, ma in queste prime gare, e finché non sarò al top della forma, cercherò di aiutare i compagni e poi sicuramente troverò lo spazio per me. Ho visto un po’ il calendario e le gare che facciamo sono sempre le solite, quindi dalla Milano – Sanremo al Giro al Trentino, quelle sono le corse più importanti”.

Come tutti i ragazzi della Androni-Sidermec anche il corridore di Castelfranco Veneto spera “di far parte degli otto ragazzi che saranno al via sulle strade del Giro d’Italia” per riscattare il secondo posto della tappa di Forlì del 2015 e visto che la formazione per il GT non è ancora stata definita cercherà di guadagnarsi un posto a suon di risultati: “Il mio appuntamento clou sarà il Giro, sempre se sarò selezionato, altrimenti penserò solo a vincere, voglio timbrare qualcosa, quello è l’importante anche se sarà difficile ci proverò”.

Il 31enne sa che la Corsa Rosa resta l’apice della stagione della formazione Professional, che comunque avrà numerosi altre corse a cui puntare, in Italia per confermarsi alla Ciclismo Cup, ma anche in Europa per puntare sempre di più anche al ranking dell’Europe Tour, concluso in terza posizione lo scorso anno e importante dal 2020 anche per ottenere le WildCard. “Sono consapevole che negli ultimi anni la visibilità di tante corse è cresciuta grazie alle dirette televisive su Rai e Eurosport, ma nel contempo anche il livello si è alzato tantissimo. Ormai cambia poco tra fare una corsa WorldTour o meno, il livello è altissimo dappertutto, quindi quando vinci va sempre bene. Però, sai, la risonanza di una corsa come il Giro o la Sanremo non è la stessa di una corsa in Francia o Belgio, specialmente per noi. Ad ogni modo, come corridore penso che vincere fa sempre bene, accresce il morale e aiuta tutta la squadra, quindi ce la metterò tutta per vincere”.

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