Matteo De Bonis si assume completamente la responsabilità della sua positività all’EPO. Il corridore della Vini Zabù, risultato positivo ieri, ha incontrato oggi il team (dopo che i NAS hanno perquisito le abitazioni di 22 persone) e si è assunto “la completa e personale responsabilità dell’accaduto”, come fa sapere la formazione italiana in un comunicato. Le dichiarazioni del corridore sono state già inviate all’autorità competenti, con la formazione di Luca Scinto e Angelo Citracca che si dice fiduciosa riguardo agli sviluppi della vicenda, che intanto però mette a rischio la partecipazione al Giro (il corridore è invece già stato sospeso).
Di seguito il testo integrale del comunicato: “Nel pomeriggio di oggi si è svolto come previsto l’incontro tra il management del team Vini Zabù e Matteo De Bonis che si è presentato nella sede di San Baronto accompagnato dal padre e dal suo legale. Durante l’incontro Matteo De Bonis si è dimostrato disponibile a collaborare fornendo la propria versione dei fatti e prendendosi la completa e personale responsabilità per quanto accaduto. Il corridore di Gaeta, già sospeso dal team, ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha fornito informazioni specifiche e dettagliate riguardo al fatto contestato, inclusi contatti e modalità di utilizzo dei prodotti incriminati.La Vini Zabù si è attivata prontamente per fornire questa dichiarazione alle autorità competenti ed è fiduciosa riguardo allo sviluppo della vicenda”.
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