Trofeo Laigueglia 2022, la prima da CT di Daniele Bennati: “C’è sempre da imparare”

Giornata di apprendistato per Daniele Bennati al Trofeo Laigueglia 2022. Eletto commissario tecnico in autunno, il toscano ha vissuto ieri la sua prima giornata in ammiraglia della nazionale italiana con lo spirito di chi sa di dover imparare. Un approccio di grande intelligenza quello dell’ex ciclista aretino, che segue così le orme dei suoi corregionali Paolo Bettini, Franco Ballerini, oltre che amico anche suo testimone di nozze, e Alfredo Martini. Una giornata nella quale il risultato contava fino ad un certo punto, con l’obiettivo comune di lavorare per il futuro, con lo sguardo anche alle altre specialità.

La multidisciplinarità è sempre più importante perché i giovani diventano campioni su strada passando prima da pista, BMX e MTB. È fondamentale per noi avere una visione aperta – le parole di Bennati al termine della corsa – Una prima volta a dirigere. Queste gare servono ad affinare le componenti necessarie per gli appuntamenti più importanti come Europei e Mondiali. Non eravamo qui con ambizioni di vittoria, ma l’importante era partire con il piedi giusto. Cosa ho imparato in particolare? Tutta la parte organizzativa che precede la prova, ma fortunatamente avevo al mio fianco un uomo di esperienza come Mario Scirea”.

Non è mancato ovviamente un pensiero anche all’attualità, con in particolare l’attenzione sugli italiani tesserati con la Gazprom – Rusvelo, formazione attualmente senza licenza dopo le sanzioni decise dall’UCI nei confronti dei team russi e bielorussi. C’è tuttavia uno spiraglio e il commissario tecnico fa sapere che come federazione “siamo attenti all’evoluzione delle situazione e siamo vicini agli azzurri”. In attesa della prossima corsa, che dovrebbe essere la Per Sempre Alfredo tra due settimane abbondanti, Bennati prende la direzione della Germania. Assieme a Scirea vola infatti per Monaco di Baviera, dove ad agosto si svolgeranno i Campionati Europei, per effettuare i sopralluoghi del percorso e cominciare a stringere il cerchio attorno alla selezione da schierare per affrontare i 207,9 chilometri da Murnau am Staffelsee a Monaco, che prevedono un circuito cittadino finale di 13 chilometri.

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