Tour of Oman 2018, Haas: “Finalmente sono riuscito a vincere”

Giornata di gloria per Nathan Haas. L’australiano si è imposto nella seconda frazione del Tour of Oman 2018, tornando ad alzare le braccia al cielo dopo quasi due anni dall’ultima vittoria. Un successo che ha il sapore della liberazione dopo un lungo periodo in cui la sua crescita è stata esponenziale, ma durante il quale la mancaza di un successo ha comunque costituito un limite, anche e soprattutto mentale, dal quale non vedeva l’ora di sbarazzarsi. Non sorprende dunque la forte reazione al traguardo, con un prolungato grido liberatorio carico di forti significati.

Era un po’ che mi mancava la vittoria e finalmente ci sono riuscito – commenta il portacolori della Katusha – Alpecin dopo la premiazione sul podio – È stata una grande emozione e penso che tutti mi abbiano sentito urlare quando ho tagliato il traguardo. Questa mattina mi sono svegliato e mi sentivo benissimo, le gambe erano veramente buone, ma anche la squadra è stata fantastica”.

L’australiano loda particolarmente il lavoro dei suoi compagni, che lo hanno scortato fino alle fasi finali, permettendogli di restare al coperto e risparmiarsi il più a lungo possibile. Il cambio di squadra, con la nuova fiducia di una squadra che punta esplicitamente su di lui, inizia dunque a portare i suoi frutti: “Era la prima volta dopo tanto tempo che dovevo solo correre e non pensare a nulla. Mi hanno aiutato fino al momento in cui dovevo pensarci in prima persona. Non sono un fuoriclasse quindi devo esser un po’ più intelligente o più preparato rispetto agli altri”.

Oltre alla vittoria di tappa, per il portacolori della compagine elvetica è arrivata anche la maglia di leader in classifica generale che proverà a difendere sabato, nella frazione regina che si concluderà sulla ormai tradizionale Green Mountain: “Penso di esser migliorato leggermente in salita rispetto all’anno scorso. Sono più leggero e la mia bici è fantastica. Lotterò fino alla fine, vediamo se potrò tenere la maglia o no. Questo è il ciclismo. Si possono fare cose speciali quando uno si trova al comando”.

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