Presentazione Percorso e Favoriti Tour of the Alps 2019

Semaforo verde per il Tour of the Alps 2019. L’ex Giro del Trentino, da due anni a questa parte, comprende anche l’Alto Adige e il Tirolo, cosa che la rende a tutti gli effetti una corsa euroregionale. Si correrà dal 22 al 26 aprile e sarà come di consueto la corsa ideale per chi vorrà cimentarsi su percorsi impegnativi, testandosi in vista di appuntamenti futuri, in particolare il Giro d’Italia. La conformità del territorio rende questa corsa sempre elettrizzante e non è un caso che negli ultimi anni sia riuscita a richiamare sempre più un parterre stellare. La prima edizione fu organizzata nel 1962, ma dal 1964 al 1978 nessuno riuscì ad organizzarla: dal 1979 è stabilmente in calendario. Diversi sono gli uomini di spicco che sono riusciti ad iscrivere il loro nome nell’albo d’oro, basti pensare a Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Maurizio Fondriest, Moreno Argentin, Gilberto Simone, Damiano Cunego, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi e Ivan Basso, mentre negli ultimi anni è stato dominio straniero, con i successi di Cadel Evans, Richie Porte, Mikel Landa, Geraint Thomas e Thibaut Pinot lo scorso anno. L’ultimo successo azzurro risale al 2013 con Nibali.

Albo d’oro recente Tour of the Alps

2018 Thibaut Pinot
2017 Geraint Thomas
2016 Mikel Landa
2015 Richie Porte
2014 Cadel Evans
2013 Vincenzo Nibali
2012 Domenico Pozzovivo
2011 Michele Scarponi
2010 Alexandr Vinokourov
2009 Ivan Basso
2008 Vincenzo Nibali

Percorso Tour of the Alps 2019

Si parte con una frazione insidiosa, seppur priva di lunghe salite, con partenza e arrivo nella cittadina austriaca di Kufstein. Verranno affrontati due circuiti, il primo da ripetere tre volte di 34,5 chilometri, e il secondo da affrontare due volte e porterà al traguardo. A caratterizzare questa tappa sarà lo strappo di Hinterthiersee, due chilometri al 10% di pendenza media, che verrà affrontato una prima volta a 26 chilometri dal traguardo, e una seconda a 13.

Nella seconda tappa si comincerà a fare sul serio, con 179 chilometri da Reith im Alpbachtal a Scena. A rendere selettiva la frazione ci sarà il GPM di Passo Monte Giovo (1a cat., 16 km al 7%), che verrà scollinato a 44 chilometri dall’arrivo. Dopodiché ci sarà una lunga discesa condurrà i corridori in Val Passiria fino alle porte di Merano. Ultimi 4,5 km in salita verso Scena, con gli ultimi 500 metri contrassegnati dalle dure rampe della Schlossweg.

Neanche nella terza frazione si potrà respirare, perché la Salorno – Baselga di Pinè, seppur breve, presenterà diversi strappi che potranno fare male. Il GPM di Lago di Colomba (2a cat., 6 km al 7%) a 26 chilometri dall’arrivo testerà le gambe agli atleti, ma la salita decisiva sarà quella che porterà il gruppo dal Lago di Canzolino verso Montagnaga, con un ultimo tratto di circa 1 km al 10% che termina a soli tre chilometri dal traguardo posto, dopo un’ultima lieve ascesa, sul lungolago di Baselga di Pinè.

Da Baselga di Pinè si ripartirà in direzione di Cles, per un’altra tappa dura ma breve, di soli 134 chilometri. Ad infiammare la gara saranno i GPM di Forcella di Brez (1a cat., 6 km al 10%) a 61 chilometri dall’arrivo e quello del Passo Predaia (2a cat., 11 km al 7%) a 19 chilometri dalla meta. Le insidie non finiranno però qua, perché ai -5 sarà la salita di Sanzenone, conosciuta come “la puntara” (2 km al 7% ma con il chilometro centrale all’11% e punte al 15%) a mettere il punto esclamativo su questa tappa.

Anche l’epilogo di questo Tour of the Alps non deluderà le attese, con la partenza da Caldaro e arrivo a Bolzano dopo 148 chilometri di corsa. Ci saranno da affrontare i GPM di Collalbo (2a cat., 17,6 km al 4%) e soprattutto quello di San Genesio (1a cat., 9,4 km al 8,4%), che verrà superato a 35 chilometri dall’arrivo. A quel punto si alterneranno brevi tratti di discesa ad alcuni strappi con pendenze fino al 13% sull’Altopiano del Salto, con i 25 chilometri finali che saranno però esclusivamente in discesa e poi pianura.

Tappe Tour of the Alps 2019

Lunedì 22 Aprile – Tappa 1: Kufstein – Kufstein, 144km
Martedì 23 Aprile – Tappa 2: Reith im Alpbachtal – Scena, 179km
Mercoledì 24 Aprile – Tappa 3: Salorno – Baselga di Pinè, 106km
Giovedì 25 Aprile – Tappa 4: Baselga di Pinè – Cles, 134km
Venerdì 26 Aprile – Tappa 5: Caldaro – Bolzano, 148km

Favoriti Tour of the Alps 2019

Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) è il corridore con più riflettori puntati addosso. Il messinese, reduce da uno stage in altura, rientra alle corse un mese dopo la Milano-Sanremo e spera di poter essere già competitivo. Probabilmente non spingerà a tutta, ma un buon risultato qui darebbe sicuramente una buona spinta al suo morale. Non mancano ovviamente gli avversari di primo livello, pronti a dare battaglia in una corsa sempre ricca di salite e di fascino. Il primo di questi è Rafal Majka (BORA-hansgrohe), al rientro dopo il settimo posto del Giro di Catalogna. Pello Bilbao e Jan Hirt, nono l’anno scorso, sono invece le punte della Astana, che vorrebbe almeno vincere una tappa e che potrebbero ritagliarsi uno spazio importante in classifica generale. Rappresenta un’incognita di maggiore rilevanza invece Chris Froome (Sky), attualmente in una fase di calendario nella quale non dovrebbe essere in gran forma e che potrebbe limitarsi ad aiutare il giovane compagno Tao Geoghegan Hart a ben piazzarsi. Un altro corridore da tenere d’occhio è Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), anche se la sua squadra parte con ben due uomini in meno rispetto alle altre.

Le squadre italiane Professional non lasceranno nulla di intentato, con la NIPPO-Vini Fantini-Faizanè, pronta a farsi valere con Moreno Moser e Ivan Santaromita, la Androni-Sidermec con Fausto Masnada, la Bardiani-CSF con Manuel Senni e la Neri Sottoli Selle Italia KTM con Dayer Quintana e Giovanni Visconti, senza dimenticare Francesco Manuel Bongiorno ed Edoardo Zardini.

I russi della Gazprom-Rusvelo punteranno quindi su Evgeny Shalunov, i colombiani della Manzana-Postobon sull’esperienza di Carlos Quintero e gli spagnoli della Euskadi Basque Country – Murias su Mikel Bizkarra.

Alle spalle delle Professional, ci sono alcune formazioni Continental che non aspettano altro che mettersi in mostra, quali il Team Colpack con i suoi giovani e le tre austriache Team Vorarlberg Santic, con Patrick Schelling, Tirol KTM Cycling Team, con Georg Zimmermann, e Team Felbermayr Simplon Wels, con l’esperto Stephan Rabitsch.

Infine, non va dimenticata la selezione della Nazionale italiana, che darà la possibilità soprattutto ad Antonio Santoro e Simone Ravanelli di giocarsi le proprie carte in libertà.

Altimetrie e Planimetrie Tour of the Alps 2019

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