Eolo-Kometa, Ivan Basso: “Pozzovivo ci interessa, ma è di un’altra squadra. Vedremo… Abbiamo un progetto a medio-lungo termine”

Ivan Basso è ormai totalmente proiettato nel suo nuovo ruolo di general manager con la Eolo-Kometa. La formazione del varesino e di Alberto Contador ha già annunciato il grande salto tra le Continental Professional per la prossima stagione, completando definitivamente il passaggio verso il professionismo. Un momento importante, che permetterà al team naturalmente di partecipare a corse con maggiore visibilità, ma richiede anche operazioni di ciclomercato ben mirate per far crescere adeguatamente il roster: per questo la squadra si sta muovendo sia per cercare di prendere qualche nome esperto sia per tenere le proprie giovani promesse, Alessandro Fancellu su tutte.

Intervenuto ai microfoni di RadioCorsa, programma della Rai dedicato al ciclismo, Basso ha confermato l’interesse della squadra per Pozzovivo, che attualmente ha un contratto con la NTT fino a fine 2021. La squadra non è però sicura di mantenere la propria licenza World Tour, dopo l’addio del main sponsor che toglie i fondi: “Il mercato quest’anno è tutto spostato, per ovvi motivi – ha detto l’ex scalatore alla Rai – Pozzovivo ha un contratto con un’altra squadra, che sta passando un momento complicato ma pare stia migliorando. Da manager mi auguro che la squadra di Pozzovivo possa continuare. Confermo che ci interessa, ma è di un’altra squadra, vediamo l’evoluzione dei prossimi giorni”.

Basso ha poi parlato più in generale del progetto Eolo-Kometa, lanciando uno dei suoi corridori verso un futuro roseo: “Negli ultimi anni abbiamo dovuto cedere 4-5 corridori ogni anno ed era doloroso. Ora abbiamo sviluppato il progetto e possiamo fare una squadra di categoria. Il progetto è a medio-lungo termine: ci sono una squadra giovane che deve crescere e un gruppo con corridori che hanno già corso in questa categoria e dovranno fare risultato. Alessandro Fancellu è il corridore del futuro per i Grand Tour. Vale tutti i giovani emergenti della nuova generazione, teneva testa a loro nelle giovanili. Siamo convintissimi che ci sorprenderà, è il migliore italiano per le corse a tappe”.

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