Dubai Tour 2017, tripletta di Kittel! Battuti Viviani e Minali

Marcel Kittel trionfa ancora al Dubai Tour 2017. Dopo i successi nelle prime due frazioni, il velocista della QuickStep Floors chiude il cerchio imponendosi anche nella tappa conclusiva della corsa emiratina. Un altro sprint dominato per il tedesco, che ancora una volta se l’è dovuta vedere con i nostri: sul podio assieme a lui salgono infatti Elia Viviani (Sky) e Riccaro Minali (Astana). Nei dieci piazzati anche Sacha Modolo (Team UAE), sesto, Paolo Simion (Bardiani-CSF), ottavo, e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida).
Vincitore di tre tappe su quattro in volata, Kittel conquista ovviamente anche la classifica generale davanti a Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e John Degenkolb (Trek-Segafredo), distanziati rispettivamente 18 e 20 secondi. Viviani e Minali chiudono invece la corsa in quinta e settima posizione.

Partenza molto rapida ancora una volta, con alcuni tentativi infruttuosi. Dopo una ventina di chilometri riescono a guadagnare terreno Matteo Bono (UAE Abu Dhabi) e Dmitriy Gruzdev (Astana), raggiunti poco dopo da Floris Gerts (BMC Racing) e Ivan Garcia Cortina (Barhain-Merida). Il quartetto trova buona collaborazione e riesce a guadagnare fino a due minuti, vantaggio massimo concesso dalle squadre dei velocisti. Senza troppi problemi, il ricongiungimento avviene dunque a nove chilometri dalla conclusione grazie al lavoro congiunto delle varie formazioni interessate ad uno sprint.

A quel punto i treni iniziano ad organizarsi. I più attivi sono gli uomini di LottoNL – Jumbo, QuickStep Floors e Dimension Data, che lottano per le posizioni di testa. A due chilometri dalla conclusione il treno per Dylan Groenewegen perde vigore e una foratura taglia fuori Fabio Sabatini, ultimo vagone dello squadrone belga. Nuove squadre provano dunque ad organizzarsi per cogliere l’occasione, con la volata che viene lanciata da lontano da parte di Jempy Drucker (BMC). Partendo dalla ruota di Mark Cavendish, è invece Marcel Kittel a trovare il momento giusto, con una progressione irresistibile, alla quale il britannico prova una velleitaria resistenza. Nel finale si riporta sotto anche Elia VIviani (Sky), la cui rimonta è tardiva, con un buon Riccardo Minali (Astana), che nel gotha del ciclismo mondiale si fa trovare pronto.

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