Bardiani-CSF, Senni punta al Giro d’Italia dopo l’investimento: “Sarò competitivo”

Manuel Senni non perde le speranze di essere protagonista al Giro d’Italia 2019 a due settimane e mezzo dall’incidente di cui è rimasto vittima in allenamento. Investito da un auto pirata in provincia di Cesena, il portacolori della Bardiani-CSF ha subito la frattura dello scafoide e la rottura del capitato, con schiacciamento dei tessuti cartilaginei. Un contrattempo, quest’ultimo, emerso soltanto in seconda analisi e che ha comportato l’innesto di due viti permanenti che hanno allungato i tempi di recupero, stimati in circa 40 giorni. Rimandato il debutto stagionale, l’ex BMC Racing Team è tornato sull’episodio e sugli obiettivi a medio-lungo termine nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere di Romagna.

“Non ho ricevuto messaggi o chiamate da parte dell’autista della vettura che mi ha investito – spiega – quando cercai di rialzarmi attorno a me c’erano solamente le persone che transitavano in quel momento a passeggio. In questo momento la dinamica esatta è al vaglio degli inquirenti […] Quello della sicurezza è un tema affrontato, ma mai risolto da chi forse potrebbe fare qualcosa. Condivido l’idea che è stata lanciata dal nostro commissario tecnico della nazionale, Davide Cassani, di munirsi con un lume rosso a intermittenza da applicare nella parte posteriore della bicicletta. Sarebbe utile poi maggior senso civico e attenzione da parte degli automobilisti quando ci vedono in strada”.

Protagonista sulle strade della Corsa Rosa (11 maggio – 2 giugno) negli ultimi tre anni, il ventiseienne cesenate non ha intenzione di rinunciare al grande obiettivo dell’anno: “L’assegnazione della wild card al Giro ha dato grande stimolo ai tecnici e a tutti noi ragazzi che eravamo in ritiro: quest’anno vedendo le tappe la mia intenzione è di presentarmi competitivo”.

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