Katusha-Alpecin, futuro a rischio: Ilnur Zakarin e altra mezza squadra devono guardare altrove

Futuro sempre più incerto per i corridori della Katusha – Alpecin. La formazione svizzera di forte impronta russa è alla ricerca di nuovi finanziatori dopo che il marchio Alpecin e il produttore di bici Canyon porteranno a termine la collaborazione alla fine dell’anno. Rimasta senza sponsor, la squadra che ha in Igor Makarov il suo ideatore, fondatore e finanziatore, dovrà cercare altre soluzioni se vuole conservare il suo status attuale, altrimenti sembra destinata a ridimensionarsi. Se il magnate russo dispone infatti di una fortuna stimata quest’anno in circa due miliardi di dollari, la sua intenzione eventualmente sarebbe di tenere in piedi il progetto, ma ridando centralità al movimento russo e ripartendo dai giovani, limitando così fortemente i costi.

Un quadro nel quale non troverebbe così posto la star del movimento Ilnur Zakarin, con il 29enne tartaro che fa parte dei dodici corridori in scadenza a fine stagione del team. Associato nelle scorse settimane alla CCC, al momento la trattativa non sembra essersi concretizzata, per cui il corridore, secondo quanto riporta L’Equipe, avrebbe dato mandato ai suoi agenti di attivarsi, senza indugiare e aspettare eventuali proposte dalla attuale dirigenza, con José Azevedo che comunque lavora alacremente per trovare nuovi fondi per portare avanti il progetto senza dover essere costretti ad eventuali tagli.

Tra i corridori in scadenza a fine stagione altri degli uomini più rappresentativi del team come Simon Spilak e Nathan Haas, oltre ad elementi importanti come José Gonçalves, Marco Haller e Viacheslav Kuznetsov. A completare questo elenco Ian Boswell, Steff Crass, Matteo Fabbro, Ruben Guerreiro, Pavel Kochetkov e Will Smit. Per tutti loro al momento non sarebbe possibile alcuna offerta, dovendo decidere se aspettare fiduciosi o cominciare a guardarsi attorno e cercare alternative e nuove soluzioni. Non ci sarebbero invece problemi per tutti coloro già in possesso di un contratto, visto che la squadra continuerebbe, anche se in questi casi certezze non ve ne sono.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio