CicloMercato 2021, gli stipendi medi rischiano di scendere del 30%

Il CicloMercato 2021 vive in questo periodo i suoi primi lenti passi, ma per i corridori in generale potrebbe essere un periodo tutt’altro che positivo. Dopo la crisi sanitaria che ha coinvolto tutto il mondo, mettendo in difficoltà molte aziende sponsor di squadre ad ogni livello, si è dovuto rapidamente affrontare la questione stipendi, con numerose squadre ad aver apportato tagli (variabili dal 10 all’80%), quando non era possibile ricorrere agli aiuti a sostegno da parte dei governi locali. La questione tuttavia non è chiaramente limitata alla stagione in corso, ma può avere ripercussioni importanti anche per le prossime stagioni. Alcune squadre rischiano infatti di chiudere, CCC in prima fila, e anche quando questo non dovesse succedere si rischia una forte diminuzione degli investimenti, con ripercussioni inevitabili anche sugli stipendi (che rappresentano anche fino all’80% del budget annuale delle società di gestione).

La cifra attesa mediamente è intorno a un terzo di quanto percepito attualmente , secondo l’economista sportivo belga Wim Laege, che ha lanciato l’allarme. “Le ultime cifre che abbiamo a disposizione sono che gli investimenti di marketing a livello globale diminuiranno del 30-35%“, spiega intervistato da Het Nieuwsblad, commentando come “sarebbe strano se questo potesse essere diverso con gli sponsor di squadre di ciclismo”. Uno scenario che ovviamente apporterebbe conseguenze dirette sui ciclisti e su tutti i membri dello staff, per i quali gli stipendi potrebbero calare in maniera importante a partire dal 2021.

“Dopo 30 anni di crescita costante, gli stipendi torneranno al livello di dieci, forse quindici, anni fa – prosegue Laege – I ciclisti devono tener presente che probabilmente ci sarà una diminuzione media dei salari attorno al trenta per cento. Il potere durante le trattative non è più nelle loro mani”. Se ovviamente questo ricadrà soprattutto su coloro in scadenza di contratto a fine stagione (solo nel WorldTour si tratta di circa 200 corridori), non mancheranno le conseguenze anche per gli altri, visto che “anche i contratti esistenti saranno rinegoziati in alcune squadre“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio