Giro d’Italia 2020, Stefano Allocchio: “Tra qualche giorno saremo al Viminale e sapremo le condizioni per lo svolgimento delle corse”

A poco meno di due mesi dal via della ripresa delle corse, ancora non si conoscono le misure che andranno adottate per un corretto svolgimento in sicurezza. Il tempo ancora c’è, ma è evidente che gli organizzatori hanno bisogno di conoscere con anticipo le normative che saranno decise dal Governo per poter preparare e adeguare la logistica necessaria, sia per la tutela degli atleti e di tutto il personale coinvolto nella corsa, che del pubblico che vorrà assistere alle corse. L’obiettivo ovviamente è sempre cercare di scongiurare l’ipotesi porte chiuse, lo spauracchio che qualsiasi comitato vuole evitare di dover affrontare il giorno del proprio evento. A breve dovrebbero arrivare le prime risposte, con RCS Sport che incontrerà le istituzioni nei prossimi giorni per sapere i dettagli

“Tra qualche giorno saremo al Viminale, a Roma, e lì sapremo quali saranno le condizioni che ci verranno imposte per lo svolgimento delle corse. Abbiamo già fissato l’appuntamento con il Ministro ed il Capo della Polizia – spiega Stefano Allocchio, Responsabile della Gestione Sportiva della società milanese durante la diretta Instagram di Lello Ferrara 3.0 – Confermiamo che al momento la stagione partirà con le Strade Bianche. Domani (oggi per chi legge) tornerò in ufficio e ci sarà molto da fare, ormai manchiamo da tanto tempo anche se questa quarantena ad alcuni ha fatto bene, siamo tutti dimagriti”.

Ovviamente, la corsa più attesa resta chiaramente il Giro d’Italia, che si svolgerà ad ottobre, ma prima ci saranno quasi tutti gli altri eventi, come Milano – Sanremo e Tirreno – Adriatico, oltre alla già citata corsa senese.  Resta al momento ancora incerta la decisione finale riguardo il collocamento de Il Lombardia, così come eventualmente della Classicissima e dei Campionati Nazionali, anche se le nuove date degli Europei, con la candidatura di Plouay che si è notevolmente rafforzata, potrebbero costringere RCS a conservare le date attuali.

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