CicloMercato 2021, dubbi e incertezze in casa Lotto Soudal: De Gendt più paziente, Wallays deluso

La questione rinnovi bloccati continua a tenere banco in casa Lotto Soudal. Con il team manager John Lelangue che ha annunciato la sua decisione di non firmare nessun nuovo contratto almeno sino ad agosto, alcuni corridori si sono trovati spiazzati. Diverse le reazioni dei diretti interessati: c’è chi ha trovato un’altra squadra, chi non nasconde la sua delusione e si chiede se non percorrere la stessa strada e chi invece mostra pazienza. Ma anche questi ultimi non nascondono di tenere comunque le orecchie aperte per altre proposte da altre squadre. Un rischio quello assunto dalla formazione belga che si spiega anche nelle difficoltà economiche del suo sponsor, in attesa dunque di valutare il proprio budget completo, ma anche con la possibilità di ingaggiare corridori di altre squadre che potenzialmente potrebbero essere in difficoltà. Con gli stipendi che potrebbero subire un crollo medio del 30%, ci sono possibili affare in vista.

Ad aver sostanzialmente già un accordo con un’altra squadra è il giovane Stan Dewulf, ormai in procinto di passare alla Ag2r La Mondiale per il prossimo anno. Aspettano notizie dalla squadra invece Thomas De Gendt e Jelle Wallays. Il primo con più pazienza e fiducia, il secondo più deluso dal comportamente della sua dirigenza. “Dopo la mia vittoria alla Parigi – Tours 2019 sono andato a chiedere e poi di nuovo quest’anno, a febbraio – spiega a HLN – Ma sempre senza risposte. Sarebbe bello se potessi rinnovare e voglio aspettare una proposta concreta, ma ho già parlato con altre squadre. C’è un buon interesse”. Il belga ammette la delusione: “Evidentemente non hanno bisogno di me qui. Mi sono sempre sentito un po’ sottostimato e ho imparato a conviverci. Sanno cosa mi stanno facendo? Non sono un vincente, ma comunque garantisco almeno una bella vittoria ogni anno e accetto ogni ruolo che mi viene assegnato. Cos’altro avrei dovuto o devo dimostrare?”

Più pacato invece De Gendt: “A Febbraio io, Jelle e Tosh Van Der Sande avevamo raggiunto un accordo verbale con la squadra. Era stato portato in direzione, ma messo in attesa. E la crisi ha ulteriormente allungato i tempi. Penso mancasse solo il sì definitivo. Ci era stato detto che siamo delle priorità e non riesco ad immaginare che le cose siano diverse […] Mi aspetto che John venga a parlarci a luglio. Se una squadra dovesse venire a bussare, li ascolterei, ma non sarò io a chiamare mezzo gruppo. Qui mi sento bene. Posso fare le corse che voglio e ho spesso carta bianca. Garanzie che potrei non avere altrove, quindi la voglia di cambiare è poca. Inoltre, potrebbe anche essere il mio ultimo contratto. Forse potrei firmare altrove, solo per soldi. Ma non è per questo che lo faccio”.

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