Team Sky, spuntano nuovi dettagli dalla cronologia di Freeman: aveva scaricato articoli accademici sugli effetti del testosterone negli sport di resistenza

Continuano a spuntare nuovi retroscena durante il processo Freeman. Nelle scorse ore gli investigatori hanno scoperto che l’ex medico del Team Sky, a processo per aver ordinato del testosterone nel 2011, aveva scaricato sul proprio laptop degli studi accademici sull’influenza del testosterone e del viagra (sostanza che aumenta i livelli di testosterone) sugli atleti, rispettivamente nel 2008 e nell’aprile 2011, un mese prima dell’ordine incriminato. Una novità che potrebbe cambiare lo scenario del processo, visto che Freeman aveva sì ammesso di aver effettuato l’ordine, ma allo stesso tempo aveva dichiarato di essere stato costretto a farlo dall’ex capo allenatore Shane Shutton (che da par suo aveva già respinto ogni accusa) che ne aveva bisogno per curare una disfunzione erettile, e di non averlo quindi ordinato per somministrarlo ai corridori.

A commentare la notizia, riportata dal Times e dal Daily Mail, è stato ascoltato in udienza il professor David Cowan, uno dei massimi esperti in materia di antidoping: “Indica una grande conoscenza e un interesse nella concentrazione di testosterone nei corridori. Monitorava con interesse il livello di testosterone nel sangue dei ciclisti. Sicuramente era preoccupato che alcuni ciclisti avessero un livello di testosterone più basso di alti, ma non c’è nessuna indicazione di un trattamento del genere”.

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