Pista, la Federazione vuole creare una Academy del ciclismo a Montichiari con i fondi del PNRR

Montichiari come Coverciano. L’obiettivo di Cordiano Dagnoni è chiaro: fare del velodromo bresciano una eccellenza che possa non solo ospitare gli allenamenti della nazionale, non solo grandi eventi internazionali, ma anche che possa diventare un Centro di Preparazione Olimpica della Federciclismo, con lo sguardo proiettato verso il futuro. La pista vive un nuovo fermento da qualche anno, con Elia Viviani che si è caricato sulle spalle un movimento disperso, invogliando tanti ragazzi a seguire il suo esempio. Ora assieme a lui ci sono Filippo Ganna, innanzitutto, assieme ai ragazzi dell’Inseguimento, con il talento Jonathan Milan in prima fila. C’è ovviamente un grande movimento femminile che a sua volta è in forte espansione e tutto questo non deve andare perduto, né diventare un ricordo di un momento di gloria. L’obiettivo è che sia invece un volano per il futuro.

Dopo averne già parlato nelle scorse settimane, ieri pomeriggio c’è stato un importante incontro alla Regione Lombardia per valutare il nuovo corso dell’ovale di Montichiari. L’idea del numero uno della Federciclismo è quella di usare i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e sembra aver trovato parere favorevole nella Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, che “ha garantito tutto il suo interessamento e la sua collaborazione per poter assicurarci una quota dei fondi economici del Pnrr”, come spiega Dagnoni alla Gazzetta dello Sport.

La pista lombarda, unica struttura al chiuso in Italia al momento è ancora chiusa ma nelle prossime settimane dovrebbe riaprire per consentire gli allenamenti della nazionale, per poi aprire anche al pubblico in autunno. Più lungo ovviamente il percorso che porta verso quello che Dagnoni definisce “un obiettivo condiviso”, ovvero riuscire nella creazione di questa Academy del Ciclismo che possa affiancare una scuola di formazione per i giovani talenti a preziosi laboratori di medicina dello sport, di biomeccanica e di tecnica. La macchina comunque è lanciata: “Lunedì 24 ci sarà un nuovo incontro a Roma tra la Vezzali e il nostro segretario generale Marcello Tolu per entrare nel dettaglio – aggiunge il presidente della FCI – Contiamo che i lavori possano iniziare per la fine del mio mandato (ovvero nel 2024, ndr), questo sarebbe un grande risultato”.

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