CONI, Renato Di Rocco annuncia la sua candidatura: “Gestione Malagò inadeguata, ho avvertito un diffuso malessere”

Renato Di Rocco ufficializza la sua candidatura al CONI. Conclusa la sua lunga avventura alla testa della Federciclismo, il dirigente classe 1947 ha dunque deciso di sfidare Giovanni Malagò nella votazione in programma il 13 maggio (alla quale parteciperà anche Antonella Bellutti, prima donna candidata nella storia). Una decisione quella del 74enne romano di origini abruzzesi che in questi giorni non ha visto entusiasta il suo sostituto alla FCI, Cordiano Dagnoni. Quest’ultimo ha infatti sottolineato come la candidatura sia arrivata senza averne parlato in precedenza “con la sua Federazione”, della quale dunque non ha chiesto l’appoggio (una consuetudine di buona prassi, ma formalmente non richiesta), che peraltro il dirigente lombardo non ha ancora deciso a chi dare, non escludendo neanche la outsider Bellutti dall’equazione.

“Devo ancora valutare le dinamiche e lo farò in consiglio federale, dove porterò entrambe le istanze, poi decideremo – ha spiegato Dagnoni – Di Rocco, a quanto pare, ha sposato il gruppo di presidenti in contrasto con Malagò; però devo dire che come Federciclismo esprimiamo ben due candidati (la Bellutti vinse due ori olimpici su pista, ndr), vedremo cosa succede”.

“Ho avvertito un diffuso malessere da parte del mondo dello sport per una gestione troppo personalistica ed elitaria, del tutto inadeguata, in particolare, nel difficilissimo momento che stiamo vivendo – ha spiegato all’Ansa Di Rocco, pronto a mettersi a capo di una ‘cordata’ di presidenti di federazione contrari alla gestione dell’attuale presidente – Il Coni in questi ultimi otto ha pensato molto all’immagine e poco alla sostanza”.

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