Imola 2020, Renato Di Rocco si congratula con gli organizzatori: “Sono stati dei Mondiali straordinari”

Al termine dei Mondiali di Imola 2020 è soddisfatto il presidente della Federazione Italiana Renato Di Rocco. Nonostante la rassegna iridata, più breve del solito, sia stata allestita in tutta fretta, in poche settimane, dopo la rinuncia di Aigle-Martigny, è riuscita a svolgersi senza problemi, proponendo un percorso piuttosto selettivo, e si è tenuta in completa sicurezza grazie alle misure anti coronavirus. Lodata anche dal presidente dei CIO Thomas Bach, presente ieri sul circuito insieme al numero uno dell’UCI David Lappartient, la competizione ha visto l’Italia portare a casa due medaglie, l’oro di Filippo Ganna nella cronometro maschile e il bronzo di Elisa Longo Borghini nella gara in linea femminile.

“Credo che il termine usato dal presidente del CIO Thomas Bach – ha dichiarato Di Rocco – che ci ha onorato della sua presenza in questo fine settimana, sia il più appropriato per descrivere questi Mondiali di Imola: ‘Un miracolo olimpico’. Sono stati dei Mondiali straordinari. Prima di tutto per l’organizzazione, direi perfetta, in grado di assicurare sicurezza, rispetto dei protocolli e delle disposizioni sanitarie e al contempo di regalare un’autentica e partecipata festa di sport. Sono stati straordinari perché, grazie agli Enti locali coinvolti e alla regione Emilia Romagna, hanno offerto un’immagine pulita e vincente del nostro Paese. Se pensiamo che solo sei mesi fa eravamo additati come uno dei paesi più pericolosi, oggi siamo diventati tra i più sicuri, in grado di allestire un mondiale fornendo le massime garanzie“.

Per quanto riguarda il lato sportivo, il presidente si congratula con le nazionali: “Dal punto di vista tecnico la prova della Nazionale di Davide Cassani oggi, anche se non ci ha visto sul podio, si aggiunge al titolo mondiale di Filippo Ganna e alla medaglia di bronzo di Elisa Longo Borghini: tutti i nostri atleti hanno mostrato ancora una volta il loro attaccamento alla Maglia Azzurra, trovando in essa gli stimoli per dare sempre il meglio. Chiudiamo questa edizione con due medaglie, un oro e un bronzo, nel settore maschile e in quello femminile. Medaglie che hanno a nostro avviso un peso specifico superiore perché colti da campioni che trovano le rispettive motivazioni in valori che vanno ben oltre la semplice voglia di successo e rispecchiano un sano modo di intendere lo sport: i nostri valori“.

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