Davide Cassani analizza il risultato della nazionale italiana dopo la prova in linea dei Mondiali di Imola 2020. Già consapevole prima del via della gara che gli Azzurri non partivano con il favore del pronostico, il Commissario Tecnico non può comunque essere soddisfatto del risultato, che ha visto come migliore italiano al traguardo un’ottimo Damiano Caruso, che ha chiuso al decimo posto a 53 secondi dal vincitore Julian Alaphilippe. Nonostante tutto, però, Cassani è conscio del fatto che i corridori hanno dato tutto, provando ad anche ad attaccare in un paio di occasioni, sia proprio con il siciliano della Bahrein-McLaren, che con Vincenzo Nibali, staccatosi dai migliori durante l’ultima salita prima dell’arrivo, quella di Cima Gallisterna.
“Ai ragazzi non potevo dirgli granché, sapevamo che gli altri erano davvero forti – ha dichiarato il CT a La Gazzetta dello Sport – Il risultato non può soddisfarmi, però hanno dato l’anima. A Vincenzo è mancato poco per stare con i migliori. Perché non abbiamo seguito Pogacar? Non hanno avuto la forza di seguirlo, lui alla fine ha sprecato molte energie, quando ci sono squadre organizzate dietro su un percorso del genere diventa difficile“.
“Gli uomini da battere erano Alaphilippe e Van Aert, il Belgio ha lavorato tutto per lui, anche Van Avermaet. Se avesse tirato sul Mazzolano, forse quel gruppetto con Nibali poteva andare via…“, ha concluso Cassani, ripetendo un concetto già espresso proprio dal corridore della Trek-Segafredo nel dopo gara.
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